Tusk a Trump: facciamo affari, non la guerra

La decisione di Trump di imporre tariffe alle importazioni di acciaio e alluminio crea molta incertezza, soprattutto in Europa. La scelta del presidente americano di esentare Canada e Messico, che insieme rappresentano un quarto delle importazioni di acciaio negli Stati Uniti, provocherà maggiori danni a Unione europea, Brasile, Corea del Sud e Giappone.
Donald Tusk ha inserito la questione nell'agenda del vertice europeo della prossima settimana e dalla Finlandia ha lanciato un appello a Trump.
"Trump ha detto che i veri amici saranno esclusi dalle misure proposte, vorrei sottolineare che il mondo libero è sopravvissuto ai decenni più difficili solo grazie al fatto che europei e americani sono stati dei veri amici veri. Bisogna coltivare questa amicizia, non metterla alla prova", ha affermato il Presidente del Consiglio europeo.
Durante il dibattito al Parlamento europeo a Strasburgo, il Commissario europeo al commercio Cecilia Malmstrom ha sottolineato che la sovraccapacità globale nei settori dell'acciaio e dell'alluminio va combattuta insieme ad altri Paesi.
"L'esenzione per ragioni di sicurezza prevista dall'organizzazione mondiale per il commercio in caso di guerra è stata mal utilizzata, quindi siamo fiduciosi di poter vincere la causa presso l'organizzazione e invitiamo gli altri due amici e alleati ad adottare un approccio comune presso quella sede".