L'appello di Nast al-Hariri all'UE: fermare il massacro in Siria

Il capo della Commissione siriana per i negoziati Nasr al-Hariri lancia una appello per fermare la sofferenza umana in Siria. Dopo il massacro di decine di vittime civili e centinaia di feriti a Ghouta orientale da parte dell'esrcito siriano, il rappresentate dell'opposizione siriana ha invitato l'Unione europea a fare di più per trovare una soluzione politica e per garantire aiuti umanitari.
"Finché non vedremo uno sforzo da parte dei nostri alleati per far leva sistematicamente sul regime e sui suoi sostenitori il conflitto siriano continuerà - ha affermato martedi da Bruxelles-. Ancora più rifugiati lasceranno le loro case e la minaccia dell'estremismo resterà di portata globale".
Al termine dell'incontro di lunedi con al-Hariri, il capo della diplomazia europea Federica Mogherini aveva chiesto alle parti in coflitto di cessare le violenze e impegnarsi nei negoziati di pace promossi dalle nazioni unite.
"C'è davvero bisogno di una sincera determinazione internazionale che costringa il regime siriano a negoziare o che preveda che i suoi alleati vengano a negoziare al suo posto", continua al-Hariri. "Se la Russia la non si presenta ai negoziati non possiamo sperare che regime siriano venga a negoziare da solo".
Il 24 e 25 aprile a Bruxelles si terrà la seconda conferenza europea sulla siria. Un'occasione per mantenere viva l'attenzione della comunità internazionale sulla crisi siriana e per capire come sostenere al meglio il processo politico guidato dall'ONU.