La macchina della giustizia belga è entrata in funzione. Venerdi il procuratore di Bruxelles ha chiesto l’esecuzione del mandato d’arresto europeo contro il leader catalano Carlas Puigdemont e quattro dei suoi ex ministri.
Gli inquirenti hanno ritenuto sussistenti gli elementi per i reati di ribellione e di sedizione ma non quello di corruzione, come spiega il suo avvocato.
Da settimane il leader indipendentista è in auto esilio a Bruxelles, dove sta perorando la sua causa avvalendosi della simpatia mostratagli dai movimenti separatisti belgi. I legali dei dirigenti catalani dovranno presentare le loro difese durante l’udienza del 4 dicembre, dopo la quale il giudice potrà decidere se dare esecuzione al mandato.
Qualunque sia la decisione del giudice del prossimo dicembre, la difesa avrà la possibilità di ricorrere in appello in due occasioni. Ma al momento il mandato d’arresto europeo segue il suo corso.
La procura belga richiede esecuzione del mandato d'arresto europeo per Carles Puigdemont
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Di Euronews
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