Sconfitti i populisti nei Paesi bassi, adesso è il turno di Francia e Germania

Finalmente un po’ di sollievo per l’ Europa dopo le elezioni nei Paesi Bassi
Il premier uscente, il liberale Mark Rutte, ha vinto alle urne. Ha battuto l’anti-europeo e anti-islamico Wilders, annunciato durante la campagna come il futuro uomo forte del Paese.
Queste elezioni segnano una battuta d’arresto per l’onda populista avviata dal Brexit e proseguita con la vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti. Questa campagna elettorale è stata particolarmente importante per l’Unione europea. Dopo l’Olanda, è il turno di Francia e Germania scegliere i loro prossimi leader. Ma in entrambi i paesi le formazioni populiste riscuotono successo elettorale. Per l’analista politico Wiert Duk, intervistato dal nostro corrispondente James Franey, le elezioni olandesi possono essere un segnale per l’Europa.
Il primo ministro britannico ha le mani libere per avviare i negoziati sulla Brexit. Dopo il Parlamento all’inizio di questa settimana, è la regina Elisabetta che ieri ha dato il suo consenso. Theresa May ha ormai percorso tutte le tappe istituzionali.
Da stasera potrete seguire il nostro programma settimanale di analisi europea: State of the Union.