Dopo settimane di rinvii, la Commissione europea ha lanciato un avvertimento ufficiale alla Polonia.
Dopo settimane di rinvii, la Commissione europea ha lanciato un avvertimento ufficiale alla Polonia. Le riforme costituzionali approvate dal Governo nazionalista guidato da Beata Szidlo per l’esecutivo Juncker non rispettano lo stato di diritto e vanno contro i Trattati. E’ questo il punto sul quale insiste Bruxelles che vuole evitare di aprire uno scontro politico.
“ Per essere membro dell’Unione europea, si firma e si ratificano dei Trattati e nei Trattati ci sono regole specifiche da rispettare e le regole sono state ratificate dai Paesi, in modo autonomo e consapevole. Credo sia giusto che queste regole vengano applicate” ha chiarito in conferenza stampa a Bruxelles il Vice Presidente della Commissione Ue Frans Timmermans.
La decisione, per ora nulla più che una formalità, non è andata giù a Varsavia. Il Governo aveva intavolato negli ultimi giorni lunghe discussioni con Bruxelles al fine di evitare l’avviso. Per il vice ministro degli esteri, la Commissione sta distorcendo l’immagine del Paese all’estero”.