Momenti drammatici al consiglio europeo che si è aperto a Bruxelles. Sul tavolo dei negoziati il futuro della Gran Bretagna in Europa e la crisi dei
Questo è il summit del - o la va o la spacca-. Non ho dubbi
Momenti drammatici al consiglio europeo che si è aperto a Bruxelles. Sul tavolo dei negoziati il futuro della Gran Bretagna in Europa e la crisi dei migranti.
Il premier britannico David Cameron cercherà di ottenere l’approvazione degli altri leader europei sulle proposte di riforma negoziate: “Sarà difficile. E’ una battaglia per la Gran Bretagna. Se possiamo ottenere un buon accordo, lo accettero’. Ma non accettero’ un accordo che non soddisfa le nostre necessità. Penso che sia molto piu’ importante ottenere l’accordo giusto che fare le cose di fretta” – ha dichiarato Cameron.
La Francia ad esempio contesta le richieste britanniche di dare ai paesi senza l’euro quello che di fatto considera un diritto di ingerenza nell’integrazione della zona euro:
“La Gran Bretagna deve restare nell’Unione europea, è la mia volontà, ma allo stesso tempo bisogna che l’Unione possa avanzare. Nessun paese deve avere diritto di veto, nessun paese deve sottrarsi alle regole comuni o a delle autorità comuni” – ha detto il Presidente francese Francois Hollande.
Un accordo potrebbe essere raggiunto venerdi’ in tarda mattinata ma per il presidente del consiglio europeo Tusk che ha gestito le trattative, non bisogna dare nulla per scontato:
“Siamo nel mezzo di un negoziato molto difficile e delicato sulla questione britannica- ha affermato Donald Tusk- Una cosa mi è chiara. Questo è il summit del o la va o la spacca. Non ho dubbi”
Piu’ ottimista e ironico invece il commento del presidente della Lituania Dalya Grybauskaité: “Ognuno farà la sua scena drammatica e poi troveremo un accordo”
Sottolinea il nostro inviato al Consiglio Sandor Zsiros: “Un gruppo di avvocati sta contribuendo alle trattative, perché se c‘è un accordo sarà legalmente vincolante, dopo l’approvazione del Parlamento europeo”