Il Festival del Riso dell'Unione europea si è tenuto a Salonicco, dove sono stati discussi i problemi dei risicoltori europei ed è stata presentata una nuova varietà da un selezionatore italiano, capace di resistere meglio ai cambiamenti climatici, con rese più elevate
Per il quinto anno consecutivo, è stato organizzato a Salonicco, in Grecia, il Festival del riso dell'Unione europea, con l'obiettivo di informare il pubblico su tutti gli aspetti legati alla coltivazione e al consumo del riso europeo: dalla qualità, alla sostenibilità, alla sicurezza. Ma i produttori hanno parlato anche dei problemi che affliggono la coltivazione e le esportazioni, con la Grecia in particolare che è il terzo Paese per produzione nel Vecchio Continente.
I rischi legati al clima che cambia e alle importazioni a prezzi bassi
"I problemi meteorologici stanno riducendo i raccolti, ma soprattutto sono aumentate le importazioni di riso nell'Ue, per cui la Grecia, essendo un Paese esportatore, sta perdendo quote di mercato. In altre parole, sta perdendo il Nord Europa, perché gli Stati settentrionali importano a prezzi molto bassi, ma il prodotto non ha la stessa qualità e sicurezza dei quello europeo", afferma Georgia Kostinaki, presidente dell'Associazione dei Mulini da riso della Grecia.
Eugenio Gentineta è un selezionatore di riso e da anni coltiva un tipo di riso in grado di resistere a cambiamenti climatici estremi e a condizioni con lunghi periodi di siccità: "A questo festival presentiamo una nuova varietà di riso molto resistente alle malattie e altamente produttiva, in grado di adattarsi facilmente al clima greco. Il nostro obiettivo è di offrire una migliore resa al produttore e una speranza per un futuro molto migliore nella coltivazione del riso", ha sottolineato tra l'altro il produttore italiano.
Nell'ambito del festival, ristoranti pluripremiati hanno allestito cucine e invitato il pubblico ad assaggiare le loro creazioni, con protagonista, ovviamente, il riso prodotto in Grecia.
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