In alcune zone è caduta la pioggia di un anno in sole otto ore, lasciando le persone intrappolate nelle loro case dalle acque. Secondo gli esperti si tratta di un evento metereologico estremo causato dai cambiamenti climatici
L'alluvione improvvisa che ha colpito il sud-est della Spagna uccidendo almeno 95 persone può essere annoverata tra gli eventi meteorologici estremo causati dai cambiamenti climatici, secondo autorità scientifiche europee.
L'Agenzia meteorologica nazionale spagnola (Aemet) ha dichiarato che nell'area di Chica, a Valencia, in otto ore si sono accumulati 491 litri di pioggia per metro quadrato, una quantità "straordinaria" equilvalente alle precipitazioni medie in un anno.
"Questa è la drammatica realtà del cambiamento climatico", ha dichiarato mercoledì la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, aggiungendo che i fenomeni meteorologici estremi sono diventati la "nuova normalità". "E dobbiamo prepararci ad affrontarli, in tutta l'Unione e con tutti gli strumenti a nostra disposizione".
Il cambiamento climatico in parte responsabile delle inondazioni mortali a Valencia
"Le immagini e i video provenienti dal sud-est della Spagna mostrano la potenza dell'acqua al massimo della sua furia", afferma Linda Speight, docente presso la School of Geography and the Environment (SoGE) dell'Università di Oxford.
"Purtroppo non si tratta più di eventi rari. Il cambiamento climatico sta modificando la struttura dei nostri sistemi meteorologici creando condizioni in cui intensi temporali si bloccano su una regione portando a precipitazioni da record - uno schema che stiamo vedendo più e più volte" ha deto Speight.
I climatologi e i meteorologi hanno attribuito la responsabilità delle inondazioni a un cosiddetto "sistema temporalesco di bassa pressione" che è migrato da una corrente a getto insolitamente ondulata e in stallo. Questo sistema si è poi bloccato sulla regione, riversando a terra tutta la potenza accumulata.
Si tratta di un evento meteorologico naturale, conosciuto come Depresion Aislada en Niveles Altos (o Dana), che di solito colpisce la Spagna in autunno e in inverno.
Le temperature insolitamente calde della superficie del mare, rese più probabili dai cambiamenti climatici causati dall'uomo, e il riscaldamento dell'atmosfera, tuttavia, hanno un impatto diretto sulla quantità di pioggia che queste tempeste possono contenere.
"Non c'è dubbio che questi acquazzoni esplosivi siano stati intensificati dai cambiamenti climatici", spiega Friederike Otto, responsabile del World Weather Attribution presso il Centre for Environmental Policy dell'Imperial College di Londra.
Con ogni frazione di grado di riscaldamento dei combustibili fossili, "l'atmosfera è in grado di trattenere più umidità, portando a precipitazioni più intense" ha aggiunto Otto, "queste alluvioni mortali sono l'ennesimo promemoria di quanto sia già diventato pericoloso il cambiamento climatico con un riscaldamento di soli 1,3°C".
La scienziata sottolinea che proprio la settimana scorsa le Nazioni Unite hanno avvertito che il mondo è sulla buona strada per sperimentare fino a 3,1°C di riscaldamento entro la fine del secolo.
"Alla Cop29 i leader globali devono davvero concordare non solo di ridurre l'uso, ma di smettere di bruciare combustibili fossili, con una data di scadenza. Più il mondo ritarda a sostituire i combustibili fossili con le energie rinnovabili, più gli eventi meteorologici estremi diventeranno gravi e frequenti" ha concluso Otto.
Valencia poteva essere più preparata nell'affrontare i fenomeni meteorologici estremi
Le autorità locali sono state criticate per non aver emesso avvisi tempestivi sui potenziali pericoli della tempesta.
Il governo di Valencia ha ammesso di aver inviato messaggi di testo per avvisare i residenti della catastrofe solo otto ore dopo la segnalazione delle inondazioni e dieci ore dopo che l'Aemet aveva emesso un avviso di "pericolo estremo" nella regione.
Questo breve messaggio, inviato poco dopo le 20.00 di martedì, è arrivato troppo tardi per molti che erano già intrappolati nelle loro case, nei negozi o nelle loro auto per strada mentre si abbatteva l'alluvione mortale.
Hannah Cloke, docente di idrologia presso l'Università di Reading, afferma che è "spaventoso" vedere così tante persone morire nelle inondazioni in Europa quando i meteorologi avevano previsto piogge estreme e lanciato avvertimenti.
"La tragedia delle persone che muoiono nelle auto e vengono travolte nelle strade è del tutto evitabile se si riesce a tenere le persone lontane dall'innalzamento dell'acqua delle alluvioni. Questo suggerisce che il sistema di allerta sui pericoli delle inondazioni a Valencia è fallito, con conseguenze fatali. È chiaro che la gente non sa cosa fare di fronte a un'alluvione o quando sente gli avvisi", ha dichiarato Cloke.