Un'economia sostenibile in perfetto allineamento con la strategia del Green Deal europeo
La bioeconomia blu europea è un settore in crescita. Impiega già decine di migliaia di persone e il suo volume di mercato dovrebbe raggiungere circa 10 miliardi di euro, entro la fine di questo decennio.
Microrganismi per "macro utilizzi"
La biotecnologia marina utilizza organismi marini viventi - come le spugne, raccolte qui in Portogallo - per varie applicazioni in molti settori industriali: sanitario, tessile, chimico, del carburante e alimentare.
Anche organismi marini microscopici possono essere estremamente benefici. Cianobatteri, micro e macroalghe sono ricchi di ingredienti bioattivi, che possono essere usati per prevenire e trattare le malattie.
L'uso medico
Nel settore sanitario e farmaceutico, la biotecnologia blu ha portato alla scoperta e allo sviluppo di farmaci avanzati, terapie, diagnostica e vaccini.
Le scoperte biotecnologiche hanno portato a nuove medicine per i pazienti che soffrono di malattie della crescita e del metabolismo, sclerosi multipla, artrite reumatoide, cancro e morbo di Alzheimer.
Un principio essenziale della Strategia Europea di Bioeconomia è il suo approccio circolare. Mira a ridurre l'inquinamento e lo spreco di risorse, come la plastica usata per le reti da pesca e gli attrezzi per l'acquacoltura.
Un'alternativa più sana
Alcune plastiche a base di petrolio potrebbero essere sostituite con alternative di origine biologica, mentre le vecchie reti da pesca potrebbero essere recuperate e riciclate in nuovi prodotti a valore aggiunto, come i tessuti sportivi.
Un'economia blu sostenibile si allinea con la strategia del Green Deal europeo, che dissocia la crescita economica dall'uso delle risorse, trasformando le sfide climatiche e ambientali in opportunità.