Francia: il Louvre organizza una cena per raccogliere fondi per il museo
All'inizio della settimana della moda di Parigi, il Louvre invita a cena martedì 4 marzo oltre 300 personalità del mondo dello stile, dell'arte e della cultura
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"C'è molto rumore qui!" ride Loïc Prigent, un giornalista che frequenta le passerelle da 30 anni. Dopo la settimana della moda di Milano c'è stato un altro evento che ha fatto parlare di sé: il Grand dîner du Louvre.
Per la prima volta, il museo parigino organizza un pranzo filantropico. Trenta tavoli prenotati saranno allestiti nel famoso cortile Marly, generando oltre un milione di euro di fondi.** Il denaro raccolto sarà destinato alla cura della galleria.
Si prevede la partecipazione di oltre 300 ospiti.** Saranno sicuramente presenti i grandi della moda e dell'arte, probabilmente tante celebrità del cinema e della musica, oltre a personalità politiche.
"Questa è la scommessa. L'obiettivo dell'operazione è avere un'eco che vada oltre la moda", dice Loïc Prigent, che ha già prenotato il suo biglietto. "Questa cena è un modo per il Louvre di aprirsi al mondo. Il messaggio agli stilisti è: 'venite da noi, possiamo essere fonte di ispirazione per le vostre collezioni'"
Soldi a tavola
L'operazione mira anche ad attrarre mecenati. Ce lo ricorda la recente acquisizione di un famoso dipinto di Caillebotte da parte del Musée d'Orsay nel 2023, con l'aiuto del gigante del lusso Lvmh (il numero uno al mondo nel settore), per la somma di 43 milioni di euro.
Senza fondazioni private, è difficile per i musei transalpini rinnovare le proprie collezioni e acquisire nuovi capolavori. Soprattutto di fronte alla concorrenza di americani e mediorientali. A titolo di esempio, il budget annuale di Orsay per le acquisizioni è di 3 milioni di euro.
Il Grand Dîner du Louvre è finanziato da Visa, società quotata in borsa e leader nei pagamenti digitali, nonché partner dell'evento.
La serata servirà come test, perché la cena potrebbe diventare un "format". Non c'è dubbio che le ricadute economiche saranno attentamente esaminate dai musei francesi ed europei.
Rispetto al Met gala di New York, che l'anno scorso ha raccolto 26 milioni di dollari, la serata parigina vuole essere meno stravagante e più riservata. Solo pochi giornalisti e fotografi sono stati accreditati.
E mentre si sa che per partecipare al Met sono richiesti 70mila euro (e 325mila euro per un tavolo), nessuna informazione sui prezzi è trapelata dal Louvre, che rilascia comunicazioni con il contagocce sulla cena.
Tutte le nostre richieste di interviste sono state rifiutate.
L'arte contamina la moda al Louvre Couture
Prima di sedersi a cena, gli ospiti visiteranno la mostra Louvre Couture (che resterà aperta fino al 21 luglio 2025), interamente dedicata alla moda, alle sue fonti e alle sue ispirazioni.
Nella vastità del museo, è stato scelto per questo incontro tra design e opere artistiche il reparto degli Objets d'art, dedicato a oreficeria, argenteria e arazzi.
Si tratta di un tentativo di valorizzare queste sale, di solito trascurate a favore dei reparti delle antichità egizie o dei dipinti, dove la Gioconda occupa il posto d'onore.
"Non ho mai visto così tanta gente qui", ammette una guardia di sicurezza. Questo reparto, diretto da Olivier Gabet, non è stato scelto a caso. Condivide con la moda una storia comune:** quella dell'artigianato e delle capacità tecniche.
Davanti a una collezione di arazzi del XVI secolo, gli abiti di Dior, Chanel e Alexander McQueen si integrano perfettamente nell'arredamento.
Visitando la mostra e il Louvre per la prima volta, Simon Jacquemus, designer dell'omonimo marchio, si è commosso di fronte a questa contaminazione fra epoche e luoghi differenti.
Sessantacinque abiti e circa trenta accessori sono esposti accanto a oggetti che vanno da Bisanzio al secondo Impero. Accanto a vasi e orologi rinascimentali, una borsa di Dolce & Gabbana passa quasi inosservata.
"È impressionante vedere fino a che punto la moda e l'arte si alimentano a vicenda. Ci spinge a guardare questi oggetti in modo diverso", dice un giovane visitatore.
Il Louvre cerca di attrarre nuovi visitatori
Distribuita su una superficie di quasi 9mila metri quadrati, la mostra fa parte di un'iniziativa volta ad ampliare il pubblico del Louvre.
"Stiamo assistendo a un vero e proprio boom della moda nei musei", afferma Camille de Foresta, curatrice e vicepresidente di Christie's Francia. "Organizzare questo Grand Dîner durante la Louvre Couture ci pare giusto".
Nel 2022, l'esposizione per l'anniversario di Yves Saint Laurent, allestita in sei musei di Parigi, aveva mostrato la vicinanza tra stile e arte. Questo ha reso possibile organizzare un evento simile.
"Dal Cile all'Australia, sempre più musei acquistano ed espongono capi di alta moda", afferma Camille de Foresta. Le mostre di questo tipo stanno battendo i record di presenze.
Vittima del suo stesso successo, il catalogo Couture del Louvre ha venduto oltre 10mila copie, ed è dovuto essere ristampato.
"Quando abbiamo un pezzo vintage di Balenciaga, lo vendiamo come se fosse un quadro di Claude Monet. Non facciamo distinzioni. A volte gli stilisti vengono da Christie's solo per trovare ispirazione.
"Forse l'arte non ha bisogno della moda, ma tutti concordano sul fatto che la moda ha bisogno dell'arte". Camille de Foresta aggiunge entusiasta: "La mostra e la cena ci faranno vedere una creatività immensa".
Macron promette di rendere il Louvre di nuovo grande
Questa serata viene lanciata un mese dopo che Emmanuel Macron ha annunciato il "Nuovo Rinascimento del Louvre"** .
Nel 2017, il presidente francese ha festeggiato la sua vittoria davanti alla famosa piramide.
Nel 2025 ha promesso un progetto di restauro e modernizzazione del museo, considerato fatiscente. Il Louvre è un simbolo dell'influenza internazionale della Francia.** Una vetrina che deve essere mantenuta e manutenuta.
Uno degli obiettivi principali è quello di diminuire le code. Il Louvre è il museo più visitato al mondo, con nove milioni di turisti nel 2024, ovvero più di 30mila al giorno. Il progetto previsto dall'Eliseo dovrebbe costare circa 750 milioni di euro in dieci anni, di cui solo una parte sarebbe finanziata dallo Stato.
Ci vorranno sicuramente molti Grand Dinner e after-party sotto la piramide per raccogliere fondi all'altezza di queste ambizioni.
