Un anno di ChatGPT: l'intelligenza artificiale è una minaccia?

ChatGPT compie un anno: Le sfide culturali dell'IA generativa
ChatGPT compie un anno: Le sfide culturali dell'IA generativa Diritti d'autore Canva
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Di David Mouriquand
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Buon compleanno ChatGPT! A un anno dal suo lancio, qual è stato l'impatto di questo potente strumento di intelligenza artificiale sulla cultura?

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ChatGPT compie un anno. Lanciato il 30 novembre 2022, lo strumento di intelligenza artificiale è diventato famoso quest'anno e ha conquistato il mondo.

Poche settimane dopo il suo lancio, ChatGPT è diventata l'applicazione con la crescita più rapida della storia, con oltre 58 milioni di visite a metà dicembre 2022. Una cifra  cresciuta fino ad arrivare a quota circa 1,8 miliardi di visite mensili alla metà del 2023. La casa madre di ChatGPT, OpenAI, ha dichiarato che il suo sito web è diventato uno dei più visitati al mondo.

Il chatbot online, utilizzando i dati di Internet, fornisce risposte rapide e simili a quelle umane alle domande che gli vengono poste. Può scrivere sceneggiature, saggi, canzoni, poesie... Persino qualche barzelletta. Nell'ultimo anno il chatbot è balzato agli onori della cronaca per vari motivi, non tutti positivi: ci sono state molte preoccupazioni legate alla disinformazione, all'etica e all'integrità accademica nel campo dell'istruzione, dato che un numero sempre maggiore di studenti utilizzano ChatGPT per i loro compiti. La capacità della piattaforma di aggirare gli strumenti di rilevamento del plagio aiuta certamente...

Controversie su ChatGPT

Controversies with ChatGPT
Controversies with ChatGPTCanva

Il suo impatto su vari settori culturali e sociali è stato vasto e spesso controverso.

Se da un lato molti lo considerano uno strumento utile per varie funzioni, dall'altro si teme che lo sviluppo di ChatGPT possa causare a lungo termine la perdita di posti di lavoro, soprattutto nei settori incentrati sulla parola scritta e sulla creatività.

Alcune aziende come Apple e JPMorgan Chase hanno vietato ai loro dipendenti di utilizzare i chatbot, temendo imprecisioni e disinformazione, mentre Meta ha vietato l'uso dell'IA generativa nella pubblicità politica, per paura di generare disinformazione politica.

Tuttavia, questo non impedirà a ChatGPT e a strumenti simili di essere utilizzati per creare e diffondere contenuti falsi o fuorvianti.

È successo per esempio a un avvocato di New York che quest'anno si è trovato addirittura nei guai per aver usato ChatGPT a scopo di ricerca in una causa, salvo poi scoprire che i contenuti forniti erano citazioni false.

Recentemente, la rivista statunitense Sports Illustrated è stata accusata di aver utilizzato la piattaforma AI per creare articoli falsi con titoli di giornalisti falsi.

Copia illegale

Il settore giornalistico continua a temere che ChatGPT sostituisca i giornalisti umani e renda superflua la professione, grazie alla sua capacità di creare e tradurre testi.

Ad esempio, ancora oggi Euronews è vittima di questa pratica, con casi quotidiani di traduzioni illegali parola per parola dei nostri articoli da parte di un sito chiamato L'Observatoire de L'Europe, che non rispetta il nostro lavoro e firma tutti i nostri articoli con il nome di Jean Delaunay, un falso giornalista generato dall'AI.

Spot the difference... There is none.
Spot the difference... There is none.Euronews - L'Observatoire de L'Europe

La paure del mondo dell'arte e della creazione

ChatGPT è solo uno dei tanti software capace di creare opere generate dall'intelligenza artificiale, portando a un crescente dibattito nel mondo dell'arte.

Anche l'app Lensa ha attirato le ire degli artisti digitali che sostengono che le opere generate siano basate su opere d'arte rubate. ChatGPT ha sollevato anche questioni di copyright e di etica, poiché è addestrato su grandi quantità di dati che gli consentono di fare previsioni su come combinare le parole in modo significativo. Questi dati potrebbero includere testi protetti da copyright, e attualmente non esiste alcuna protezione legale per le canzoni "scritte nello stile di", ad esempio.

Molti temono, giustamente, che questo sistema possa minare e potenzialmente distruggere il lavoro degli artisti.

Sono molte le persone del mondo dell'arte che quest'anno hanno espresso la loro preoccupazione sull'intelligenza artificiale. Dai fumettisti e illustratori che hanno intrapreso azioni legali per reclamare i diritti d'autore, ai musicisti che si sono espressi contro ChatGPT affermando che l'IA "sarà il più grande nemico degli artisti del futuro", fino alle celebrità che hanno fatto causa a OpenAI per violazione del diritto d'autore. Anche gli sceneggiatori hanno preso posizione quest'anno, con gli scioperi della Writer's Guild of America (WGA) incentrati sull'IA e su piattaforme come ChatGPT.

Presa di posizione

Nick Cave has repeatedly spoken out on ChatGPT this year (still from '20,000 Days on Earth')
Nick Cave has repeatedly spoken out on ChatGPT this year (still from '20,000 Days on Earth')BFI - Film4

Uno degli artisti che si esprimono più spesso sul tema è Nick Cave, che ha definito ChatGPT e le sue capacità di scrittura di canzoni una "grottesca presa in giro di ciò che significa essere umani". Ha poi aggiunto che una canzone generata da un algoritmo "nello stile di Nick Cave" è una "sciocchezza". "Capisco che ChatGPT sia agli inizi, ma forse è proprio questo il pericolo emergente dell'IA: che sarà sempre agli inizi, perché ci saranno sempre più novità, e la traiettoria sarà sempre più veloce".

Secondo lui, ChatGPT è un esercizio di "replicazione", che può essere in grado di scrivere un discorso o un saggio, ma che "non può creare una vera canzone". "ChatGPT è destinato a imitare e non potrà mai avere un'autentica esperienza umana", ha aggiunto l'artista.

Secondo Cave, il pericolo di ChatGPT è quello di "eliminare il processo di creazione e le sfide che ne derivano, considerandolo nient'altro che un inconveniente che fa perdere tempo e che ostacola il bene stesso". Per Cave e molti altri, essere un artista non si presta all'imitazione, e queste "opere d'arte" generate dall'intelligenza artificiale hanno la capacità di far sentire anti-artisti.

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E poi?

Agreement has been reached by Germany, France and Italy this month over aspects of the proposed EU's AI Act
Agreement has been reached by Germany, France and Italy this month over aspects of the proposed EU's AI ActCanva

I sistemi di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT sono pervasivi.

Se usato correttamente, lo strumento può essere utile, piacevole e divertente. Ma nella sfera della creazione artistica, la cautela rimane il sentimento prevalente.

I numerosi appelli per una migliore regolamentazione dell'IA sono incoraggianti, in particolare quando si tratta di ChatGPT e di altri sistemi di IA generativa che rendono più facile per i criminali sfruttare le vulnerabilità umane. Ma questo dovrebbe valere anche per il mondo dell'arte.

L'industria dell'AI generativa avrà un valore di 1,3 trilioni di dollari nei prossimi 10 anni.

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