È stato annunciato il vincitore del prestigioso Premio Nobel per la Letteratura: si tratta di Jon Fosse, scrittore e drammaturgo, definito il "Dario Fo norvegese"
Il Premio Nobel per la Letteratura 2023 è stato assegnato allo scrittore e drammaturgo norvegese Jon Fosse "per le sue opere teatrali e la prosa innovativa che danno voce all'indicibile".
È il quarto scrittore di lingue norvegese ad ottenere il Premio Nobel per la Letteratura. In precedenza avevano vinto: Bjørnstjerne Bjørnson nel 1903, Knut Hamsun nel 1920 e Sigrid Undset nel 1928.
➡️**I vincitori del Premio Nobel per la Letteratura**
Il "Dario Fo norvegese"
Universalmente considerato uno dei più importanti (e prolifici) scrittori contemporanei - ma poco conosciuto al grande pubblico "commerciale" - Fosse è nato nel 1959 a Strandebarm, una piccola città della Norvegia, e vive nella residenza onoraria di Grotten, a Oslo, concessagli dal Re per i suoi meriti letterari.
Pur essendo stato candidato diverse volte al Nobel, questo è un successo un po' a sorpresa per il 64enne autore norvegese, pubblicato in Italia da "La Nave di Teseo".
Potrebbe essere persino definito il "Dario Fo norvegese", essendo uno dei drammaturghi più rappresentati al mondo e conosciuto soprattutto per le sue opere teatrali. Ma grazie all'opera "Nynorsk", scritta in norvegese, è sempre più riconosciuto anche per la sua prosa: i suoi libri sono tradotti ormai in 40 lingue.
40 anni di libri
Il suo esordio da romanziere, peraltro, risale esattamente a 40 anni fa, nel 1983 con il romanzo "Raudt, Svart" ("Rosso, Nero"), sperimentando poi la narrativa breve, la poesia, la saggistica e la letteratura per l'infanzia.
Già nel suo primo dramma "Nokon kjem til å komme" ("Qualcosa sta per arrivare", 1992-93) - spiega l'Enciclopedia Treccani - è compiutamente espressa la sua cifra stilistica, caratterizzata da una scrittura scarna e spietata, pronta a cogliere tutte le contraddizioni del linguaggio e delle reti relazionali, indagando temi quali la labilità della comunicazione, il divario generazionale e la precarietà dei rapporti familiari e di coppia.
Jon Fosse è stato autore del poderoso dittico sul pittore norvegese L. Hertervig Melancholia (1995-96; trad. it. 2009) e di intensi drammi quali, tra i numerosi altri, "Natta syng sine songar" (1998; trad. it. "E la notte canta", 2002) e "Eg er vinden" (2007; trad. it. "Io sono il vento", 2012).
Tra i suoi lavori più recentemente pubblicati in Italia si citano "Morgon og kveld" (2000; trad. it. "Mattino e sera", 2019) e "Det andre namnet: septologien I-II" (2019; trad. it. "L'altro nome: settologia I-II", 2021).
Prima del Premio Nobel per la Letteratura, dal 2007 Fosse è Cavaliere dell'Ordine nazionale al merito della Repubblica francese.