Rammstein sotto accusa per "adescamento sessuale": i fan si dividono, ma il tour europeo continua

Till Lindemann, il cantante dei Rammstein.
Till Lindemann, il cantante dei Rammstein. Diritti d'autore AFP
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Di David MouriquandAFP - Edizione italiana: Cristiano Tassinari
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Il tour europeo dei Rammstein, che arriverà anche in Italia, il 1° luglio allo Stadio Euganeo di Padova, prosegue nonostante le accuse di molestie sessuali da parte di alcune donne verso Till Lindemann, il cantante della band tedesca, spesso al centro di polemiche anche per presunte simpatie naziste

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In seguito alle accuse di aggressione sessuale e alle notizie secondo cui il cantante del gruppo rock tedesco Rammstein, Till Lindemann, avrebbe reclutato fan per fare sesso, la ministra tedesca delle Famiglie, Lisa Paus, ha chiesto una maggiore protezione per i fan ai loro concerti e a quelli di ogni altro gruppo musicale e cantante, in programma in Germania.

Le accuse

Lo scandalo è scoppiato dopo che una giovane donna irlandese, Shelby Lynn, ha pubblicato sui social media di essere stata drogata e "proposta" a Lindemann durante una festa nel backstage di un concerto a Vilnius, in Lituania.
La denuncia della donna irlandese ha portato diverse altre donne ad accusare Lindemann, 60 anni, di averle adescate e aggredite sessualmente durante le feste dopo gli spettacoli.

"I giovani, in particolare, devono essere protetti meglio da questo genere di aggressioni", ha detto la ministro per le famiglie, Lisa Paus.

Aree protette per le donne

La ministra ha chiesto aree protette per le donne ai concerti e l'uso delle cosiddette "squadre di sensibilizzazione" per affrontare sospette aggressioni sessuali.
Ha anche chiesto l'abolizione del sistema "Row Zero" dei Rammstein, che offre un'esperienza di concerto VIP a un gruppo selezionato di fan (per lo più donne), incluso l'accesso a una festa dopo lo spettacolo.

Le nuove misure di protezione devono essere discusse "rapidamente e concretamente", ha detto Paus, chiedendo "un serio dibattito sulla responsabilità di artisti e promotori nei confronti dei loro fan".

Il tour europeo continua, mentre i fan sono divisi

L'Olympiapark di Monaco, dove i Rammstein hanno già suonato tre dei quattro concerti programmati questa settimana, ha dichiarato che tutte le feste post-spettacolo per i concerti sono state cancellate e che non ci sarebbe stato alcun "Row Zero".

Le accuse hanno gettato un'ombra sui prossimi concerti dei Rammstein.
I fan sono divisi nelle loro reazioni, ma molti sottolineano l'importanza di "Unschuldsvermutung", vale a dire "la presunzione di innocenza".

"Secondo me, sono innocenti fino a prova contraria", ha detto un fan dei Rammstein. "Ci sarà sempre una donna o un uomo che attacca un gruppo musicale o un'altra persona per farsi pubblicità".

Un'altra fan donna è convinta che il cantante Till Lindemann sia innocente:
"Non ci credo. (...) Non riesco a immaginare che l'abbia fatto. E sono ancora una fan. Non mi interessa."

Alcuni fan, tuttavia, preferiscono non partecipare ai prossimi concerti dei Rammstein e hanno cercato di vendere i loro biglietti per i concerti di Monaco sulla piattaforma di biglietteria online Eventim.

Un sondaggio pubblicato martedì 6 giugno dal quotidiano tedesco "Bild" ha affermato che la maggioranza delle persone desidera che i rimanenti concerti del tour europeo del gruppo vengano cancellati, almeno fino a quando le accuse non saranno affrontate.

Il quotidiano tedesco "Die Welt" ha anche riferito che Alena Makeeva, una donna russa accusata di reclutare giovani donne per impegnarsi in pratiche sessuali con Lindemann, era stata bandita da tutti gli altri concerti dei Rammstein.
Alena Makeeva si definiva la "direttrice del casting" dei Rammstein e lavorava per la band dal 2019.

Instagram
Il "biglietto da visita" di Alena Makeeva.Instagram

La band ha negato ogni addebito, affermando su Instagram che le accuse “ci hanno colpito tutti molto duramente e le prendiamo molto sul serio. Per noi è importante che i fan si sentano a proprio agio e al sicuro durante i nostri spettacoli, davanti e dietro il palco".

Secondo quanto riferito, i Rammstein hanno anche assunto un'agenzia di pubbliche relazioni con sede a Berlino, specializzata nella gestione delle crisi, per aiutarli per le conseguenze dello scandalo.
Insieme all'agenzia, la band ha anche assunto uno studio legale per indagare sulla veridicità delle accuse.

Nessun motivo legale per annullare il tour

Le date del tour europeo della band sono, per ora, tutte confermate.

Anne Hübner, presidente dell'SPD (Partito Socialdemocratico tedesco) di Monaco, ha dichiarato che "finora non ci sono indagini penali contro i Rammstein".

"Fondamentalmente, non c'è nulla di così concreto per avere un motivo legale per cancellare questi concerti", ha aggiunto Anne Hübner.

I commenti della presidente sono stati ripresi da Katrin Habenschaden (Die Grünen - I Verdi), "Zweite Bürgermeisterin" (seconda sindaca) di Monaco di Baviera:
“Attualmente, non esiste una base legale per una cancellazione. Ed è per questo che abbiamo pensato a come rendere preventivamente più sicuri per tutti eventi così importanti”.

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Secondo il loro sito ufficiale, le prossime date del tour europei negli stadi dei Rammstein (quasi tutte "ausverkauft", tutto esaurito!) sono confermate: includono le loro ultime serate all'Olympiapark di Monaco sabato 10 e domenica 11 giugno, oltre a date in Slovacchia (14 giugno a Trencin), Svizzera (17-18 giugno a Berna), poi Madrid, Lisbona, l'unica tappa italiana (il 1° luglio allo Stadio Euganeo di Padova), poi - fino ad agosto - a Groningen (Olanda), Budapest (Ungheria), Berlino (Germania), Parigi (Francia), Vienna (Austria), Chorzow (Polonia) e Bruxelles (Belgio).

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