Ad Atene una grande mostra esplora il concetto di bellezza

Museo di Arte cicladica, Atene
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Esposti al Museo di Arte cicladica sculture e manufatti provenienti da Grecia, Italia e Musei Vaticani

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Una monumentale mostra dedicata alla bellezza nel mondo antico è ospitata dal 29 settembre al Museo di Arte cicladica di Atene. Esplorando il concetto e le varie sfumature della parola che in greco antico significa bellezza, Kallos (κάλος), l’esposizione presenta 320 opere provenienti da 52 musei, specialmente da Grecia, Italia e Musei Vaticani.

Statue, vasi, specchi, gioielli, contenitori per profumi e manufatti in argilla, terracotta e metallo raccontano la bellezza intesa come valore del corpo e virtù dell’anima. "Si inizia con il concetto di bellezza intesa come abbellimento, un concetto che è sempre esistito e che continua a essere una delle sfumature della bellezza - spiega Sandra Marinopoulou, presidente e amministratrice delegata del museo -. Dopo il V secolo a.C. i filosofi ampliarono il significato: oltre ad essere belli nel corpo e nel viso, bisognava essere belli anche nell'anima, persone virtuose".

Il focus principale esplora questa dimensione di Kallos, mettendo in luce il contributo dell'antica Grecia nella definizione del significato di “bellezza” attraverso la storia. La mostra è strutturata in due grandi sezioni, "Abbellimento" e "Bellezza", a loro volta divise in dieci sottosezioni che presentano aspetti specifici: bellezza arcaica e classica, bellezza degli dei, dei mortali, bellezza atletica, eroica, ma anche bellezza demoniaca e abbellimento cosmetico.

Il professor Nikolaos Stampolidis, curatore della mostra, commenta: "Non importa quanto saranno 'vestiti di parole' questi capolavori, loro rimarranno nudi nell’attesa che l'occhio di ogni spettatore li vesta con il proprio significato e sentimento. Solo così riuscirà a capire se stesso attraverso di loro. Non solo chi è, ma anche chi vorrebbe essere, abbandonando la sua anima all’estetica."

La mostra, realizzata con il sostegno di l’Oreal, rimarrà aperta fino al 16 gennaio 2022.

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