In Colorado, Young è tornato a suonare con i Crazy Horse: assieme al disco è uscito anche un documentario che ne illustra la realizzazione
È tornato a riunirsi con la sua vecchia band Neil Young: arrrivato al 39esimo album , il cantautore canadese ha ripreso a suonare con i Crazy Horse, per la prima volta dopo Psychedelic Pill (2012). Risultato della collaborazione è Colorado, un disco altrettanto ruvido e spigoloso, in cui la tematica ecologista è tornata a farsi predominante.
"Questo è un album umano" spiega il cantautore. "E' un album sui sentimenti, sul mondo in cui viviamo e su tutto ciò che avrebbe bisogno di un reset completo. Sai, quando si parla del Green New Deal la gente crede sia costoso e irrealistico, ma credo sia più irrealistico continuare a ignorare quello che sta succedendo. Molti di quelli che si oppongo alle politiche ecologiste vivranno ancora una 15 anni. A quel punto se ne saranno già andati: faranno tutti i soldi che possono fare e se ne andranno via di qui. Questa è la nostra leadership. Questo è quello che pensano, il modo in cui vedono le cose".
l cantautore canadese spera che le nuove generazioni siano in grado di superare le divisioni, per unirsi in una serie di battaglie politiche e sociali. "Quello che dovrebbe accadere - spiega - è che i ragazzi neri e bianchi si uniscano per affrontare insieme questi problemi perché è importante per tutti, per ogni essere umano Abbiamo molto per cui lottare, la nostra leadership sta cercando di farci combattere l'uno contro l'altro perché questo ci rende più deboli".
Assieme a Colorado, pubblicato lo scorso 25 ottobre, è uscito anche "Mountaintop", un documentario dedicato alla creazione dell'album, che verrà proiettato nelle sale europee e sudamericane il 28 novembre.
La copertina dell'album - realizzata tutta in famiglia - combina invece le fotografie della moglie di Young, l'attrice Daryl Hannah, ad alcuni dipinti della figlia Amber .