Autobiografica Agnès Varda alla Berlinale

Novant'anni e non sentirli, anzi, tingersi i capelli di viola e andare alla Berlinale, per presentare l'ultima opera.
Icona della nouvelle vague la regista e fotografa francese Agnès Varda ha presentato in prima assoluta al festival del cinema di Berlino il suo documentario autobiografico "Varda par Agnes"; pellicola fuori competizione.
Ma qual è il sale della vita a 90 anni? "La curiosità e l'amore per la gente. La mia famiglia, che mi protegge", dice Varda, e quando le si chiede cosa si prova ad essere chiamati leggenda risponde "è ridicolo: sono ancora viva". Viva e attiva. Pronta a girare la camera su se stessa per firmare quello che resterà ai posteri come un testamento visuale fatto per lo più dai discorsi tenuti da Varda in una serie di eventi.
Un racconto del suo impegno sociale e come femminista, un pezzo del secolo breve, il 900, e un modo, ha detto la regista, per rallentare e preparasi a dire arrivederci.