"Don Carlos" di Verdi inaugura la nuova stagione parigina

"Don Carlos" di Verdi inaugura la nuova stagione parigina
Di Euronews

È uno dei capolavori più epici e tenebrosi di Giuseppe Verdi: il “Don Carlos” ha aperto la nuova stagione all’Opéra Bastille di Parigi.

Il famosissimo tenore Jonas Kaufmann interpreta Don Carlos e la soprano Sonya Yoncheva si esibisce come il suo amore incompiuto, Élisabeth.

L’amore, l’idealismo politico, il tradimento e l’intrigo nella Spagna del XVI secolo sono al centro della trama.

SONYAYONCHEVA, SOPRANO:

“Amo questa enorme storia d’amore tra lei e Don Carlo, questa tentazione, questa passione che si impossessa di entrambi e l’impossibilità di realizzarla”.

Per celebrare il 150° anniversario della prima opera parigina, il capolavoro è stato inscenato nella sua originale versione, in francese.

Verdi ha rielaborato la partitura attraverso due decenni, ma oggi è meglio conosciuta nella versione italiana.

JONASKAUFMANN, TENORE:

“I personaggi sono cambiati in francese, sono forse un po’ più morbidi, un po’ più delicati, quasi ho la sensazione che siano diventati meno drammatici, solo per la lingua francese, che rende le cose un po’ più delicate rispetto al corposo italiano”.

SONYAYONCHEVA, SOPRANO:

“Quest’aria è magnifica, è un momento in cui riflette, un momento intimo per Élisabeth, è un ruolo lirico, pieno di tanti colori”.

Verdi ha concepito la sua epica opera in cinque atti su una sonata di Friedrich Schiller.

Anche se denominato “Don Carlos”, l’eroe del titolo manca di grandi assoli, per il rammarico di Kaufmann.

JONASKAUFMANN, TENORE:

“È una domanda molto interessante: cosa avrei potuto dire a Verdi se avessi partecipato alla prima 150 anni fa? È interessante perché Verdi aveva inizialmente voluto comporre una grande aria per Don Carlos nel quinto atto, ma quando incontrò il tenore era veramente scontento e cambiò in corso d’opera, scrivendo un’aria per Elisabetta: beh, gli avrei detto ‘Scrivi un’aria per il tenore, del resto l’opera si chiama Don Carlos’!”.

SONYAYONCHEVA, SOPRANO:

“Questo duetto con Don Carlos è assolutamente sublime, una musica di grande umanità”.

JONASKAUFMANN, TENORE:

“Hai quasi la sensazione che Verdi abbia trovato un modo per squarciare il cielo e tu possa vedere le scale che lentamente conducono su, entrambi sanno che può finire solo con la morte”.