Il mistero di Monteverdi
L’opera presenta una partitura sostanzialmente solo vocale con le indicazioni del basso continuo, inframezzato da sinfonie e ritornelli suddivisi su tre o cinque righi. Non c‘è alcuna indicazione relativa alla strumentazione. La cosa pone molti interrogativi.
Grande interprete di questo repertorio è la mezzo-soprano ceca Magdalena Kožená nel ruolo di Penelope.
Magdalena Kožená, Mezzo-soprano:
“Quando ho affrontato per la prima volta sul ruolo – e l’ho interpretato per la prima volta – quando ho letto, ho pensato: è un po’ noioso pechè si lamenta del marito assente per 20 anni e alla fine quando torna nemmeno lo riconosce mentre tutti dicono che è lui!“
Magdalena Kožená, Mezzo-soprano:
“In questa produzione lei evidentemente lo riconosce subito.“
“Ma mentre ammazza tutti lei dice: non è lui, non è il marito che ho conosciuto 20 anni fa e la cosa diventa molto piu’ interessante da interpretare.“
#Monteverdi – Il Ritorno di #Ulisse in patria – #RolandoVillazón, #MagdalenaKoženáhttps://t.co/zahC1AMe4S
— TinaBlack (@Ti_na_Black) 22 marzo 2017
L’interprete di Ulisse
Rolando Villazón interpreta Ulisse. L’Odissea barocca del tenore franco-messicano è iniziata 12 anni fa con Monteverdi, su insistenza di Emmanuelle Haïm, che dirige l’orchestra. Si ricorda del loro primo incontro.
Rolando Villazón, Tenore:
“In un primo momento ho detto di no, non è il mio repertorio. Lei mi ha parlato della poesia dell’epoca, mi ha parlato del compositore, certo, ha suonato un po il clavicembalo, …. e dopo mezz’ora, ha detto: e allora? Ho detto: guarda, dopo cinque minuti, avrei detto di sì se mi avessi chiesto di cantare heavy metal!“
Rolando Villazón:
“Monteverdi è teatrale. Se lo canti solo diventa monotono e poco interessante. Bisogna veramente interpretarlo, interpretarlo con la voce.“
“_ Ci sono – non so se lo si è mai fatto ma – Oh, ah, ah suoni cosi’, di un altro repertorio che sono di un altro registro. Ah, ah, ah. Se la partitura lo domanda, se il dramma lo richiede allora si utilizzano, bisogna cercarli._”
Cosa rara nel mondo dell’opera due donne dirigono questa produzione de Il ritorno di Ulisse: a fianco di Emmanuelle Haïm, Mariame Clément firma una messainscena ingegnosa, divertente e con riferimenti antichi e moderni, umorismo e dramma.
Magdalena Kožená, Soprano:
“E’ la prima volta che vengono diretta da due donne e devo dire che ho molto apprezzato.“
“Credo ci sia una comprensione speciale della donna che interpreto, che qui invecchia e attende il marito.“
“Inltre tutto si è svolto nella calma, fra la cooperazione e la gentilezza come non sempre accade nelle produzioni operistiche.“
“Mi sembra che stiamo vivendo un bel momento ed è come dovrebbe sempre essere.“ (smile)
#Monteverdi – Il Ritorno di #Ulisse in patria – #RolandoVillazón, #MagdalenaKoženáhttps://t.co/zahC1AMe4S
— TinaBlack (@Ti_na_Black) 22 marzo 2017