Come un caleidoscopio in cui si mescolano reale e immaginario, amore e creazione artistica, l'opera mette in scena la ricerca dell’assoluto e dell’eterno femminino.
A Parigi, all’Opéra Bastille, va in scena il capolavoro di Offenbach I racconti di Hoffmann , tra le opere francesi più rappresentate al mondo.
È un fuoco d’artificio di personaggi, di situazioni, di stati d’animo: il tragico, il comico, il surreale, l’onirico, che la regia di Robert Carsen rende con emozionante efficacia, apprezzata dal pubblico come dai cantanti, a cominciare da colui che dà voce e corpo al protagonista, Ramón Vargas, tenore messicano che ha sostituito all’ultimo minuto Jonas Kaufmann.
“Hoffmann, ci dice sincero, è un ruolo molto difficile perché è un’opera fantastica, è un’opera folle! E quello che ha fatto Robert, il regista, è geniale: inserisce la storia nel teatro e trasforma tutto in un’opera teatrale; Hoffmann non se ne rende conto, crede che sia la vita reale, mescolando così fantasia e realtà.”
Ermonela Jaho, fresca dei trionfi londinesi, ha affrontato il ruolo di petto, come sempre, senza risparmiarsi. Sua è la parte di Antonia, il vero amore di Hoffmann. “L’Antonia mi sta bene, anche come carattere, passione… È un’artista, un’artista che, per una malattia misteriosa che lei ha ereditata dalla madre, se canta morirà; è disposta a rinunciare a tutto solo per cantare. E sono cose che mi stanno bene, quasi come vestito.”
In un’intervista che il soprano albanese non ha esitato a rendere sempre più intima, ci ha raccontato un fatto personale. “Mia madre non mi ha mai vista cantare dal vivo, e quando inizia il momento del terzetto, con il fantasma della madre che appare, succede che dimentico di essere Antonia, di essere la cantante, torno bambina… e la musica ha questo valore, questa forza di andare a toccare proprio lì, nel punto più debole nel tuo cuore.”
‘‘Oggi, confessa pensoso il nostro tenore, credo di comprendere meglio il personaggio. Ramón ci fornisce così una delle chiavi dell’opera: “Quest’uomo disperato, ansioso di vivere, di trovare il vero amore, alla fine preferisce il talento, la poesia, l’arte a tutti i suoi amori.’‘
Le prossime recite di “Les contes d’Hoffmann” all’Opéra Bastille sono previste alle seguenti date: 12, 15, 18, 21, 24 e 27 novembre.