Ermonela Jaho, l'opera come terapia

Ermonela Jaho, l'opera come terapia
Di Euronews

Nel corso della bella intervista che il soprano albanese ha concesso a Euronews, sono emerse alcune considerazioni legate al potere, spesso terapeutico dell’arte.

“Questo mestiere per me non è solamente un mestiere, è una terapia, è una catarsi ogni volta che sono sul palcoscenico, perché con la vita che noi viviamo tutti i giorni riuscire ancora a sognare sul palcoscenico, è un regalo, e devo dire che la vivo come se fosse il primo e l’ultimo momento della mia vita. Quando la penso in questa maniera le mie aspettative sono zero, completamente, da tutto e da tutti, e dico ‘questo è il mio momento, cerco di dare il mio massimo possibile e viverlo fino in fondo’.

“Ci sono delle sere in cui si perde il controllo del tutto, però non bisogna compromettere il suono, bisogna portare la missione fino in fondo, non devo dimenticare la parte razionale, appunto, che sono una cantante. Ho sempre cercato di essere più vera possibile, però con questo controllo, anche. È uno studio fatto tutti i giorni che mi permette di amalgamare queste due cose… perciò è tutto vero, quella lacrima è sincera.”