La violinista Lindsey Stirling al suo terzo album: la musica oltre il dolore

L’esperienza dolorosa della perdita, l’amore che resta e la forza per andare avanti: c‘è tutto questo nel terzo album della violinista e performer californiana Lindsey Stirling: “Brave Enough”. Il suo ultimo lavoro nasce dopo la morte del suo migliore amico “Gavi” malato di cancro e dopo che la stessa malattia è stata diagnosticata a suo padre.
Il singolo “The Arena” prende corpo sulla scia del dolore. “Non riuscivo a scrivere di tutto questo fino a quando non l’ho affrontato. La musica all’inizio suonava solo molto triste e depressiva, non facevo altro che ricominciare da capo. E pensavo che continuare a scrivere in questo modo non sarebbe stato di nessun aiuto. Ho deciso di affrontare le mie emozioni, sono andata a casa, ho passato del tempo con la mia famiglia, sono stata in terapia. Dopo tutto questo, tornare a scrivere di queste emozioni è stata un’esperienza terapeutica”, racconta Lindsey Stirling.
Lanciata del 2010 dal programma televisivo “America’s Got Talent” la trentenne violinista rock ha riscosso un enorme successo di pubblico su youtube. Ha già pubblicato 2 album, venduto oltre un milione di copie e collaborato con grandi artisti come Celine Dion.
“Sento che ogni album è piu difficile da fare rispetto al precedente. Non so se dipende dalla pressione. I miei album sono accolti da un pubblico sempre maggiore. Quando ho realizzato il mio primo lavoro, era giusto un’esperienza, cercavo di fare cose nuovo, mi è venuto molto naturale. A mano a mano che si procede, è normale chiedersi: bene, ho fatto questo, che cosa posso fare ora di diverso? Arriva il momento di lasciarsi alle spalle quello che si è già fatto e che ci veniva cosi naturale”, continua Lindsey Stirling.
L’album “Brave Enough” rappresenta una nuova sfida in cui Lindsey Stirling ha messo in campo tutte le sue passioni: la musica, la danza e la produzione video.