Fino a qualche anno fa, in pochissimi , fuori dall’Azerbaigian, conoscevano l’esistenza di Gabala.
Fino a qualche anno fa, in pochissimi , fuori dall’Azerbaigian, conoscevano l’esistenza di Gabala.
Persa tra lussureggianti colline, la cittadina azera conserva il fascino antico di un tempo passato.
Negli ultimi 8 anni, Gabala è stata anche la capitale musicale del Paese, ospitando il Gabala International Music Festival.
Farhad Badalbeyli, direttore artistico del festival:
“Questo è l’anno del multiculturalismo in Azerbaigian. Abbiamo voluto rappresentare una varietà di culture al festival e siamo molto fieri del risultato”.
Castro Romero, Flamenco Dance Company:
“Siamo una grande famiglia, il gruppo è originario del sud della Spagna, l’Andalusia”.
Ballerina di flamenco:
“Il flamenco è passione, è vita”.
Castro Romero, Flamenco Dance Company:
“La grande cosa di quando arrivi in un posto nuovo è l’adrenalina, si è un po’ nervosi, ti chiedi come sarai accolto dal pubblico?”.
Ballerina di flamenco:
“Quando si levano le note della chitarra, l’emozione nella voce del cantante, l’energia della danza, tutti i cuori battono all’unisono”.
Una serata del festival è stata dedicata al Mugham, la musica azera che lascia ampio spazio all’improvvisazione e in cui il canto è accompagnato dalla musica di strumenti tradizionali azeri.
Polad Bülbüloğlu, ambasciatore azero in russia e musicista azero:
“È una carica di energia per il futuro, per i giovani musicisti che potranno partecipare a questo al festival. Si respira un’atmosfera di amicizia e di serenità qui al festival. Ed è questo di cui il mondo oggi ha bisogno”.