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Tiken Jah Fakoly è fra i grandi maestri del Reggea. Ad Agadir, al Festival Timitar, questo 48enne figlio di un fabbro continua la sua battaglia d’impegno sociale. Dal 2003 è in esilio dal suo paese, la Costa d’Avorio, ma è stato dichiarato persona non grata anche in Senegal a causa delle sue critiche al presidente Abdoulaye Wad.
Tiken Jah Fakoly è musulmano praticante. Considera gli attacchi terroristici in nome di «Allah» del tutto estranei ai valori della sua musica.
Tiken Jah Fakoly, musicista: “In effetti l’estremismo religioso è un bel problema di oggi, ma si tratta di un male globale, tutto il mondo ne viene toccato. E’ necessaria una lotta comune e una soluzione comune. E’ una cosa molto, molto grave per l’Africa, siamo il continente del futuro e il terrorismo oggi è pericolosissimo per la salute del nostro sviluppo. Il reggae parla di unità, lotta anti razzista, parla di fratellanza, credo che il reggae abbia un ruolo da svolgere al mondo d’oggi”.
La band algerina Djmawi Africa fonde diversi stili musicali. Nel Magreb sono fra i pionieri della revisione della musica tradizionale. Mettono a reagire chaabi, gnaoua, rock, reggae e questo fa la ricchezza del loro sound. Quando i Djmawi Africa entrano in scena il pubblico impazzisce.
Achraf, Khalifa e Mouhcine sono il nucleo della hip hop band « Fnaïre » nata a Marrakech nel 2001. Tre loro brani hanno avuto un successo spettacolare in Marocco. Il video Chayeb diffuso all’inizio di quest’anno ha contato sul web circa 15 milioni di clicks.
Daoudi è un’altra star marocchina. E’ fra i piu’ richiesti del genere chaabi che accompagna spesso i matrimoni tradizionali.
Il suo concerto ha concluso il festival di Timitar davanti a circa 200 000 spettatori che hanno ballato fino a tarda notte.