"Nuits Sonores", sonorità ipnotiche a Lione

"Nuits Sonores", sonorità ipnotiche a Lione
Di Debora Gandini
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Sonorità elettroniche e vibrazioni house-ipnotiche. Protagonisti, nella prima serata del Festival Nuits Sonores di Lione i “Voices from the Lake” il

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Sonorità elettroniche e vibrazioni house-ipnotiche.

Protagonisti, nella prima serata del Festival Nuits Sonores di Lione i “Voices from the Lake” il duo italiano formato dai DJ-Producer Donato Dozzy e Neel. Sul palco in questa edizione si esibiranno oltre duecento artisti di 22 nazionalità. Un evento musicale di grande interesse artisitico e culturale. Gli spettacoli serali si tengono in diverse locations della città francese.

“Amo tutta la musica. Nel mio progetto con Donato e nel mio lavoro da solista, propongo techno, house e ambient music”, racconta ai nostri microfoni Neel. “Ascolto molto la musica degli anni settanta, dal proto-punk alla musica psichedelica. Ascolto anche musica rock e techno, dipende dal momento, dal mio stato d’animo, anche se cerco di ascoltare diversi stili musicali”.

Altro momento clou della serata d’apertura è stata la performance live del gruppo egiziano-libanese “Halawella” composto dalla cantante Maryam Saleh, e dai musicisti Zeid Hamdan e Marc Codsi. Musica araba mixata con hip-hop ed elettronica, un mix di energia pura dove le parole e i testi riflettono le attuali questioni politiche.

“Per quanto riguarda i temi delle nostre canzoni, la maggior parte sono una critica al sistema politico attuale, alcune prendono in giro la politica, una sorta di umorismo nero”, dice Maryam. “Quando scriviamo le nostre canzoni, non abbiamo in mente uno stile musicale ben preciso; possiamo dire che ci rifacciamo a uno stile pop moderno”, prosegue la cantante.

Per questa 13esima edizione del festival lionese gli organizattori hanno cercato di catturare l’attenzione del pubblico offrendo un programma musicale ampio e diversificato, con stili musicali di altissmo profilo. “Nuits Sonores non è un festival solo di musica elettronica, buona parte della programmazione propone stili diversi. Cerchiamo di essere sempre molto creativi, è importante per noi mettere in luce l’aspetto indipendente dei nostri artisti”, spiega Violaine Didier, curatrice del Programma.

Musicisti da tutto il mondo, Manchester, Bruxelles, Tokyo, New York e Glasgow. Questa volta la kermesse ha puntato sull’Orchestra di Varsavia.

Alla scorsa edizione di “Nuits Sonores” sono stati oltre 130.000 i visitatori, e quest’anno la maggior parte dei concerti è già sold-out. Senza dimenticare gli eventi collaterali, alcuni gratuiti e per bambini. Il Festival si svolge fino a domenica 17 maggio.

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