"Maometto, Messaggero di Dio"

Siamo sul set del fim piu’ costoso della cinematografia ufficiale iraniana dedicato alla biografia del Profeta Maometto, produzione che già riscontra polemiche nelle nazioni sunnite dove qualunque descrizione visiva del profeta è vietata.
Il plot descrive l’infanzia di Maometto: da zero a
12 anni. L’operazione rientra nel progetto di trilogia sul Profeta. Anche il centro islamico egiziano Al-Azhar ha chiesto di bandire il film.
Majid Majidi, regista di “Maometto, Messaggero di Dio”: “Rispetto il punto di vista di Al-Azhar il problema è come possiamo parlare del Profeta nel mondo? Come sapete i media hanno un ruolo molto influente al modo d’oggi”. “ Ho cercato di rappresentare in modo corretto, adeguato il Santo Profeta nel film. Per noi musulmani, il Profeta è un essere misericordioso nel mondo”.
Il film di Majidi non mostrerà il volto di Maometto. Per raggiungere un obiettivo di livello la produzione si avvale come direttore della fotografia dell’ italiano premio oscar Vittorio Storaro. Il set del kolossal è ubicato nella cittadina di Qom vicino Tehran.
“Mohammad, Messaggero di Dio” dovrebbe essere in distribuzione in Iran dall’estate.
La risposta dei sunnuti non si farà attendere : il
Qatar ha annunciato un progetto cinematografico rivale dal costo di un miliardo di dollari.