I solidi numeri del 2024 mettono il marchio in una posizione di forza per l'acquisizione del marchio Versace da Capri Holdings. Presidente Bertelli: "Capacità unica di leggere la contemporaneità"
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Il Gruppo Prada ha registrato martedì una crescita a due cifre per il quarto anno consecutivo, in controtendenza rispetto allo scivolone del settore del lusso e mentre si parla di una possibile acquisizione di Versace.
Il gruppo, che possiede i marchi di moda Prada e Miu Miu insieme alle calzature Church's, ha registrato un aumento del 17 per cento dei ricavi per un totale di 5,4 miliardi di euro lo scorso anno, rispetto ai 4,7 miliardi di euro del 2023.
Le vendite al dettaglio sono aumentate del 18 per cento per un totale di 4,6 miliardi di euro nello stesso periodo.
Il marchio Prada, che rappresenta la maggior parte degli utili, ha registrato un solido aumento delle vendite del 4 per cento, mentre quelle di Miu Miu sono quasi raddoppiate.
La possibile acquisizione di Versace
I risultati del Gruppo Prada sono in controtendenza rispetto al mercato, con il settore del lusso nel suo complesso che ha subito una contrazione lo scorso anno per la prima volta dal crollo finanziario.
"Questo successo sottolinea la rilevanza duratura dei nostri marchi, che deriva da un'incrollabile attenzione all'innovazione di prodotto, alla qualità, all'artigianalità e a una capacità unica di leggere la contemporaneità", ha dichiarato il presidente del Gruppo Prada Patrizio Bertelli.
Prada sta valutando la possibile acquisizione del marchio Versace, di proprietà dal 2018 del gruppo statunitense Capri Holding, che comprende Michael Kors e Jimmy Choo.
"Penso che sia sul tavolo di tutti", ha detto Miuccia Prada dopo aver presentato la scorsa settimana la collezione Autunno-Inverno 2025-26 di Prada.
Interrogato sui piani di investimento di Prada durante una conference call con gli analisti, l'amministratore delegato Andrea Guerra ha detto che l'azienda si concentra sulla crescita dei suoi marchi attuali, ma ha aggiunto che sarebbe "arrogante" non valutare le opportunità che si presentano. Non ha però fatto il nome di Versace.
I media italiani hanno riportato che Versace potrebbe essere valutata 1,5 miliardi di euro, una diminuzione considerevole rispetto agli 1,8 miliardi di euro pagati da Capri Holding nel 2018.
L'attuale proprietario ha lottato per riposizionare la storica azienda di moda italiana, fondata nel 1978 e da oltre 20 anni sotto la direzione creativa di Donatella Versace.
Luca Solca, analista del settore lusso di Bernstein, ha affermato che Prada "potrebbe aggiudicarsi Versace a buon mercato", facendo notare che Versace è un nome noto che completerebbe i marchi esistenti di Prada.
Ma ha aggiunto che ci sono ostacoli a un'acquisizione di successo. "Prada ha un pessimo curriculum in materia di fusioni e acquisizioni", ha dichiarato. "Per risollevare Versace occorrono molti soldi, competenza, attenzione da parte del management e sacrifici a breve termine".