Il produttore svedese di mobili si sta scontrando con concorrenti come eBay e Depop
Ikea sta pianificando di espandere il suo mercato europeo per i mobili di seconda mano, dato che la domanda di prodotti usati rimane forte.
La decisione arriva dopo che la multinazionale svedese ha lanciato due progetti pilota di successo a Madrid e Oslo, che saranno estesi a tutta la Spagna e alla Norvegia fino ad agosto.
"Funziona, alla gente piace", ha dichiarato al Financial Times Jesper Brodin, amministratore delegato di Ingka, il più grande franchising di IKEA.
"Abbiamo deciso di espanderlo alla Spagna e alla Norvegia. In un paio d'anni vogliamo estenderlo a tutti i mercati europei".
Brodin ha aggiunto che il progetto pilota a Madrid e Oslo ha portato a circa 200.000 clienti che hanno visitato il sito web di Ikea Preowned.
La sfida dell'usato
La sfida per le offerte di seconda mano è che spesso faticano a generare profitti, anche se Ikea si sta attualmente concentrando sul coinvolgimento positivo dei clienti. L'azienda offre ai venditori la possibilità di ricevere buoni acquisto pari al 15% in più del prezzo di vendita.
Brodin ha dichiarato al FT di essere "positivamente sorpreso" dal numero di persone che hanno scelto di ricevere i buoni.
Ikea ha lavorato per migliorare il proprio impatto ambientale, anche se gli attivisti ecologisti affermano che la strada da percorrere è ancora lunga.
L'impegno dell'azienda per la sostenibilità è stato messo sotto esame dopo che un'indagine di Greenpeace ha accusato l'azienda di pratiche irresponsabili di deforestazione.
Brodin, parlando con Reuters la scorsa settimana, ha comunque sostenuto che Ikea è impegnata a migliorare le sue pratiche.
"C'è ancora il mito che l'adattamento per mitigare il cambiamento climatico comporti una perdita economica, ma in Ikea abbiamo scoperto che è assolutamente il contrario", ha detto.