Il mercato dei viaggi economici è in piena espansione. Sempre più viaggiatori preferiscono la convivialità degli ostelli all'esperienza degli hotel. Il gruppo safestay punta a capitalizzare sfruttando questa crescita
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L'operatore di ostelli Safestay sta progettando di raddoppiare il proprio portfolio di strutture in Europa nei prossimi anni.
Il presidente Larry Lipman ha dichiarato al Times che l'azienda dovrebbe "essere facilmente in grado di raddoppiare nel medio termine, ovvero in circa tre anni".
Attualmente il gruppo gestisce 20 ostelli in tutta Europa, di cui 5 in Regno Unito. Ha anche un ostello di proprietà in Italia e cinque in Spagna. Gli altri sono dati in gestione a terzi.
L'azienda si sta già rivolgendo a potenziali gestori di ostelli attraverso un'offerta di franchising, che secondo Lipman "da la possibilità di assicurarci altri siti senza bisogno di grandi quantità di capitale".
"Se riusciamo a non acquistare gli edifici, possiamo mettere più bandierine sulla mappa e ottenere un flusso di entrate maggiore senza bisogno di capitali".
Sebbene l'Europa sia ancora il "campo da gioco più immediato" per il gruppo, Lipman ha rivelato che "lo sviluppo in Asia e potenzialmente negli Stati Uniti non ci sfugge".
Il mercato globale degli ostelli sta attirando sempre più clienti, poiché i viaggiatori attenti al risparmio cercano di visitare diversi paesi in un'atmosfera di gruppo più socievole rispetto a quella degli hotel.
Il mercato globale degli ostelli punta ai 12,1 miliardi di dollari (11,6 miliardi di euro) entro il 2033, secondo Safestay che riporta un'analisi dell'Hostel Market Outlook 2023 - 2033, Future Market Insights.