Le iniziative dell'Uzbekistan per ridare vita al lago d'Aral

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Di Galina Polonskaya
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Il governo, in collaborazione con partner internazionali, sta creando zone verdi e stazioni meteorologiche sul fondo prosciugato del lago, che ha perso nel giro di cinquant'anni il 90% dell'acqua a causa del maldestro uso dei sistemi di irrigazione durante l'era sovietica e dei cambiamenti climatici

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La scomparsa del lago d'Aral è uno dei peggiori disastri ambientali causati dall'uomo. L'Uzbekistan, in collaborazione con partner internazionali, sta attuando una serie di iniziative per dare nuova vita a quest'area.

Zinovy Novitsky è il curatore di un vasto programma statale avviato nel 2018 dal presidente dell'Uzbekistan, che punta a creare una foresta sul fondo prosciugato del lago d'Aral. Più di un milione di ettari sono già stati coperti con varie piante resistenti al sale e alla siccità. L'obiettivo è migliorare l'ambiente della regione.

"Le piante, con le loro radici, trattengono il sale e la sabbia al suolo - dice Novitsky -. Inoltre emettono ossigeno e assorbono anidride carbonica: anche questo è un effetto positivo". Ogni anno le tempeste di sabbia sollevano nell'aria più di 100 milioni di tonnellate di polvere e sali tossici dal fondale asciutto del lago d'Aral. Il saxaul nero, pianta chiave del progetto, svolge la funzione di scudo naturale.

"Il saxaul serve come ostacolo meccanico - dice Novitsky -. Uno di questi saxaul può trattenere una tonnellata di sabbia e sale tossici. Se non fosse per questa pianta, l'aria solleverebbe sabbia e sale e li trasporterebbe per lunghe distanze".

Il lago d'Aral è scomparso in pochi decenni a causa del maldestro uso dei sistemi di irrigazione durante l'era sovietica e dei cambiamenti climatici. Questo ha avuto un impatto drammatico sul clima locale e su tutti gli aspetti della vita nella zona. Nel giro di mezzo secolo è rimasto solo il 10% dell'acqua, che continua a diminuire.

Il Mare d'Aral, un tempo il quarto lago più grande del mondo, era ricco di vari tipi di pesce. Oggi è più simile al Mar Morto. In alcune parti del lago la concentrazione di sale è così alta che non ci sono più pesci. La città di Muynak, a 150 metri dalla riva del lago, un tempo era una città portuale. 

Un altro progetto che mira a riqualificare la regione è "Il mio giardino nel lago d'Aral": un'oasi verde, che ospita vari tipi di alberi, si trova a pochi minuti di auto da Muynak. Su internet chiunque può acquistare un albero da piantare qui. Il progetto è sostenuto da diverse organizzazioni internazionali. L'obiettivo è piantare centomila alberi.

"Il nostro compito è quello di ripristinare l'ecosistema di questa regione, in modo da creare oasi simili in altri insediamenti - dice Bakhitjan Khabibullaev, responsabile del Centro internazionale di innovazione per il bacino del Mare d'Aral -. L'obiettivo è contribuire a contrastare la diffusione della sabbia salata e prevenire l'erosione del suolo".

Tre stazioni meteorologiche per aiutare l'agricoltura

Tre stazioni meteorologiche saranno costruite nel distretto di Muynak nell'ambito di un progetto da 1,6 milioni di dollari coordinato dall'agenzia americana Usaid, che lavora con l'Uzbekistan per sperimentare tecnologie innovative. "I dati provenienti da queste stazioni meteorologiche saranno utilizzati dagli agricoltori per sapere come piantare meglio le loro colture - dice Mikaela Meredith, direttore della missione Usaid in Uzbekistan - nonché dalla comunità scientifica e dai governi per affrontare le sfide ambientali nella regione del lago d'Aral".

Nel 2018 è stato creato il Fondo delle Nazioni Unite per il Mar d'Aral. Ad oggi ha raccolto 16 milioni di dollari. Uzbekistan e Unione europea sono i maggiori donatori. L'obiettivo è quello di unire gli sforzi in una strategia comune per la regione. "Il Fondo ha realizzato molti progetti - dice Uktam Abdurakhmanov, capo del Segretariato tecnico del Fondo -. le aree principali sono sanità e agricoltura: è stato fatto molto lavoro per fornire alla popolazione acqua potabile e garantire un uso efficiente delle risorse idriche".

Il Fondo sostiene la comunità locale fornendo tecnologie innovative per il risparmio idrico nell'agricoltura. Le soluzioni utilizzate nella regione del lago d'Aral potrebbero aiutare altre regioni in tutto al mondo ad affrontare i problemi legati al cambiamento climatico.

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