Gli effetti del covid sui mercati al dettaglio: le scatole di Lego vendute come il pane mentre chiudono anche i grandi negozi del tessile e i siti on line di pigiamini fanno il tutto esaurito
La pandemia ha ridotto di quasi il 30% i profitti annuali di Inditex, fra i maggiori player mondiali dell'abbigliamento, che controlla fra gli altri i marchi Zara, Stradivarius, Bershka. Molti dei suoi negozi sono stati costretti a chiudere.
Il nuovo cliente è il casalingo H24
Le perdite hanno riguardato soprattutto il mercato del casual e della moda pronta perché il gruppo prima della pandemia non aveva adeguatamente rafforzato il settore di vendita on line che produceva appena il 14% del fatturato. Inditex ha così registrato un utile netto di 1,1 miliardi grazie al risultato netto di 1,3 miliardi segnato nel secondo semestre.
Giocando in pandemia
Lo slancio delle vendita on line ha privilegiato abbigliamento per la casa e giocattoli visto che molti bambini sono rimasti a casa durante i lockdown nazionali. I genitori hanno comprato molte scatole di giochi come il Lego che ha visto crescere i suoi profitti.
LEGO superstar
La società privata danese ha affermato che il suo profitto netto è aumentato del 19% a 9,9 miliardi di corone danesi cioè ($ 1,6 miliardi) mentre le vendite sono aumentate del 21% e ha aumentato la sua presenza nei 12 mercati dove vende di più.
I bambini a casa, le esigenze di gioco
La Lego oltre a vedere le sue scatole di mattoncini ha guadagnato con la vendita di videogiochi, quindi si è ritrovata in una buona posizione per far profitti sulla scorta dei nuovi stili di vita casalinghi dovuti ai lunghi periodi di confinamento in tanti paesi.
Il mercato dei giochi da tavolo ha registrato una crescita generale del 20% nel 2020, sulla scorta del desiderio di "disintossicazione digitale". Le vendite dei puzzle per adulti sono aumentate di circa il 50%; molto venduti anche i giochi in solitario, al rialzo del 20% come attestano i dati dell'associazione tedesca Spieleverlage.