Lo sforzo missilistico della Corea del Nord non fiacca l'economia nazionale
Sebbene gli USA vogliano nuove sanzioni contro Pyongyang e intendano proibire ai loro cittadini di recarsi in Corea del Nord (lo sostengono i tour operator Koryo Tours e Young Pioneer Tours) il paese segna nel 2016 un Pil in crescita del 3,9%, il risultato migliore dal 1999 in cui il balzo era stato del 6,1% (sono le stime di Bank of Korea, l’Istituto centrale di Seul).
L’irritazione di Washington investe anche la compagnia aerea nordcoreana Air Koryo, colosso che commercializza bibite, sigarette, carburanti e non solo il tutto col suo logo di una gru in volo. La Bank of Korea ha anche ipotizzato redditi nazionali lordi per 36.400 miliardi di won (32,4 miliardi di dollari) nel 2016: il dato procapite della Corea del Sud è di 31,98 milioni di won, pari a 22,1 volte quello del Nord di 1,46 milioni.
Non è certo che le riforme promosse dal dittatore Kim Jong-un (al potere da dicembre 2011) abbiano rilanciato l’economia nazionale mentre il paese sfoggia il suo arsenale: la Corea del Nord avrebbe mostrato durante l’ultima parata i nuovi missili intercontinentali mentre i suoi test bellici continuano a irritare la comunità internazionale.
———————————————————————————————