I piani alti di Deutsche Bank si considerino avvertiti: la pazienza degli investitori non è eterna. L’insoddisfazione di alcuni azionisti per la
I piani alti di Deutsche Bank si considerino avvertiti: la pazienza degli investitori non è eterna. L’insoddisfazione di alcuni azionisti per la situazione in cui versa la banca tedesca è palpabile.
Ultimo grande istituto di credito a imbarcarsi in un piano di ristrutturazione dopo la crisi, Deutsche Bank paga ancora oggi lo scotto dei contenziosi legali e di un’infrastruttura tecnologica datata. Il costo del rilancio l’ha costretta l’anno scorso alla più grossa perdita della sua storia. E rispetto a un anno fa il suo valore si è quasi dimezzato a 19 miliardi di euro.
Il numero uno John Cryan, però, assicura che la posizione della banca è “solida come la roccia” e che non serviranno nuovi aumenti di capitale. E indiscrezioni di stampa parlano di un piano di riacquisto del debito, il che, questo mercoledì, ha fatto schizzare il titolo in Borsa.