Deutsche Bank annuncia una pesante rustrutturazione con il taglio di 9000 posti di lavoro e la chiusura totale delle attività in dieci Paesi. Inoltre
Deutsche Bank annuncia una pesante rustrutturazione con il taglio di 9000 posti di lavoro e la chiusura totale delle attività in dieci Paesi. Inoltre non farà più ricorso a 6000 consulenti esterni.
Altri 20.000 posti saranno soppressi nei prossimi due anni a causa della cessione di asset. Lo ha annunciato il nuovo amministratore delegato John Cryan. Il gruppo impiega per il momento circa 100.000 persone.
“Dovremo chiudere alcune filiali, in Germania e all’estero”, ha annunciato Cryan. “Lasceremo del tutto alcuni Paesi”.
Il gruppo bancario tedesco ha perso sei miliardi di euro nel terzo trimestre a causa di svalutazioni e per un nuovo accantonamento legato a contenziosi giudiziari, 6000 in totale in tutto il mondo.
“Non immaginiamo che il 2016 e il 2017 saranno anni forti”, continua l’ad di Deutsche Bank. “I costi da assumere per investimenti necessari, per risolvere contenziosi giudiziari e per questioni di regolamentazione continueranno a rappresentare un peso per le nostre cifre”.
Non saranno inoltre versati i dividendi agli azionisti questo e e il prossimo anno. Deutsche Bank intende risparmiare grazie a tutte queste misure circa 3,8 miliardi di euro. Il titolo del gruppo tedesco ha perso quasi il 7% nella seduta di giovedì.