Il quadro economico dell’eurozona è peggiorato e gli obiettivi della Banca centrale europea su crescita economica e andamento dei prezzi si
Il quadro economico dell’eurozona è peggiorato e gli obiettivi della Banca centrale europea su crescita economica e andamento dei prezzi si allontanano.
Nella prima conferenza stampa dopo l’estate, Mario Draghi ammette che l’inflazione potrebbe essere negativa nei prossimi mesi, ma ritiene il fenomeno transitorio.
“La crescita economica nell’area euro continuerà a essere ostacolata dai necessari aggiustamenti di bilancio in una serie di settori”, ha spiegato il numero uno della BCE, sottolineando che il programma di acquisto titoli dell’Eurotower sta procedendo come previsto. Questi acquisti – ha aggiunto – hanno un impatto positivo sull’accesso al credito per le imprese e le famiglie”.
Ribassate le stime sull’aumento del Pil della zona euro a +1,4% quest’anno e +1,7% per il prossimo. Tagliate anche le previsioni sulla crescita dell’inflazione, che sarà limitata allo 0,1% nel 2015 e all’1,1% nel 2016.
Per sostenere la ripresa, Francoforte ha rivisto i meccanismi del piano di acquisto titoli. Se il valore mensile resta fermo a 60 miliardi di euro, aumenta la quota di titoli acquistabili in una singola emissione: dal 25 al 33 per cento.
Se necessario – ha detto Draghi – il programma di quantitative easing potrebbe essere esteso anche oltre la scandenza del settembre 2016.