"Kimon" è la prima fregata di nuova generazione costruita dal Gruppo navale francese. Atene l'ha presa in consegna e vi ha innalzato la bandiera greca. La Grecia ha la possibilità di acquistare una quarta fregata, approvata dal parlamento in estate e concordata formalmente con Parigi a novembre
La Grecia ha preso in consegna dalla Francia la prima di quattro fregate avanzate, che secondo i funzionari greci simboleggiano l'ingresso della marina militare in una “nuova era”.
La cerimonia di consegna della F601 Kimon si è svolta giovedì nella città portuale occidentale di Lorient, alla presenza del ministro della Difesa greco Nikos Dendias.
“Stiamo assistendo alla prova del rapporto strategico tra Grecia e Francia che porta anche la mia firma”, ha affermato Dendias. “Non si tratta solo della consegna di una nave eccezionale, ma dell'ingresso delle forze armate e della marina in una nuova era”.
Dendias ha ringraziato il governo francese e ha descritto le relazioni bilaterali come “molto cordiali”.
La nuova fregata della Grecia operativa dal 2026
La Grecia ha accettato di acquistare tre navi Kimon nel settembre 2021 nell'ambito di un pacchetto di difesa da tre miliardi di euro. Atene ha la possibilità di acquistarne una quarta, approvata dal parlamento in estate e concordata formalmente con Parigi a novembre.
La bandiera greca è stata issata sulla nuova fregata, che sarà completamente integrata nella marina greca e operativa nel Mar Egeo e nel Mediterraneo orientale nel 2026.
Commentando a Bruxelles l'ambizioso programma di acquisti nel settore della difesa della Grecia, il primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha descritto la consegna come “un momento che dovrebbe rendere orgogliosi tutti i greci”.
“Oggi sono al Consiglio europeo, ma credo che il cuore della Grecia batta a pochi chilometri da qui, nel cantiere navale di Lorient, dove la bandiera greca sarà issata sulla prima delle quattro fregate Belharra”, ha dichiarato Mitsotakis.
La Kimon salperà alla volta di Brest, dove saranno installati i suoi sistemi d'arma, tra cui i missili antinave Exocet Block III e i missili di difesa aerea Aster 30, e dovrebbe arrivare alla base navale di Salamina, vicino ad Atene, all'inizio del 2026.
La Grecia potenzia le proprie capacità di difesa
Ad aprile la Grecia ha firmato un nuovo accordo di difesa con la Francia per l'acquisto di 16 missili antinave Exocet, l'ultimo di una serie di acquisti di armi volti a potenziare le capacità militari del Paese.
Dendias ha firmato l'accordo ad Atene insieme al suo omologo francese, l'allora ministro della Difesa Sébastien Lecornu, durante una visita nella capitale greca. Sebbene i ministri non abbiano rivelato il valore del contratto, esso sembra riaffermare i crescenti legami di difesa della Grecia con la Francia.
“La Grecia non minaccia, ma è minacciata”, ha dichiarato Dendias in una dichiarazione congiunta alla stampa, riferendosi alle tensioni tra la Grecia e la Turchia, con cui ha annose dispute sui confini territoriali nel Mar Egeo e nel Mediterraneo orientale.
L'acquisto dei missili si aggiunge al più ampio programma di modernizzazione della Grecia, avviato dopo anni di tagli alla spesa per la difesa durante la crisi finanziaria del 2010-2018.
Gli acquisti precedenti dalla Francia includono 24 caccia Rafale, mentre Parigi sta fornendo anche elicotteri militari NH-90. Atene prevede di investire 25 miliardi di euro nel prossimo decennio per modernizzare le sue forze armate.