Nicolás Maduro ha assicurato di essere disposto a lasciare il Venezuela "a patto che lui e i suoi familiari abbiano un'amnistia legale completa". La telefonata, avvenuta a fine novembre, è durata non più di 15 minuti, in cui Trump ha respinto tutte le richieste del leader chavista
Il presidente statunitense Donald Trump e il suo omologo venezuelano Nicolás Maduro hanno avuto una telefonata qualche giorno fa, secondo un rapporto pubblicato da Reuters. La conversazione, avvenuta il 21 novembre, è stata rivelata dal "New York Times" il 28 novembre.
L'agenzia cita anche il "Miami Herald", che ha la testimonianza di una persona presente alla telefonata, che ha pubblicato anche i dettagli della conversazione tra i due leader.
Trump chiede a Maduro di dimettersi immediatamente
In un articolo il giornale afferma che lo scopo della telefonata era quello di dire a Maduro che avrebbe avuto un'ancora di salvezza se avesse lasciato il potere senza opporre resistenza. Il requisito ineludibile era lasciare il Paese. "A lui, alla moglie Cilia Flores e al figlio sarebbe stato garantito un passaggio sicuro solo se avesse accettato di dimettersi immediatamente", ha spiegato il giornale.
"La chiamata, vista come ultima risorsa per evitare un confronto diretto, si è arenata su tre questioni. In primo luogo, Maduro ha chiesto un'amnistia generale per tutti i crimini commessi da lui e dal suo gruppo, che è stata respinta. In secondo luogo, hanno chiesto di mantenere il controllo delle forze armate, in modo simile a quanto accaduto in Nicaragua nel 1991 con Violeta Chamorro. In cambio, avrebbero permesso libere elezioni. Il terzo punto critico era la tempistica: Washington ha insistito affinché Maduro si dimettesse immediatamente, e Caracas ha rifiutato", si legge sul Miami Herald, sulla stessa linea di Reuters.
Secondo la Reuters, la conversazione è durata non più di 15 minuti e in essa il presidente statunitense ha dato a Maduro un ultimatum per lasciare il potere in Venezuela. L'agenzia suggerisce che il tempo del presidente chavista sta per finire, e inoltre qualifica che Trump non ha ceduto a nessuna delle richieste di Maduro.
Maduro: disposto a lasciare il Venezuela in cambio di amnistia completa
"Maduro ha detto a Trump durante la telefonata che era disposto a lasciare il Venezuela a patto che lui e i suoi familiari ricevessero un'amnistia legale completa, compresa la rimozione di tutte le sanzioni statunitensi e la fine di un caso storico che deve affrontare davanti alla Corte penale internazionale", spiega l'agenzia.
Inoltre, il presidente venezuelano avrebbe chiesto "la revoca delle sanzioni contro più di cento funzionari del governo venezuelano, molti dei quali accusati dagli Stati Uniti di violazioni dei diritti umani, traffico di droga o corruzione".
Nella richiesta, il presidente venezuelano avrebbe rifiutato di consentire il passaggio immediato del governo all'esecutivo eletto del leader dell'opposizione Edmundo González. Il leader venezuelano ha suggerito, secondo Reuters, che "il vicepresidente Delcy Rodríguez dovrebbe guidare un governo ad interim in vista di nuove elezioni".
Secondo l'agenzia, Maduro ha chiesto un'altra telefonata con Trump. Una fonte vicina alle discussioni ha detto che non è stata esclusa una partenza negoziata del leader chavista, ma ha osservato che "rimangono irrisolti disaccordi significativi e dettagli importanti".