Non molto lontano da centro di Milano, un giovane studente è stato accoltellato da un gruppo di ragazzi provenienti da famiglie medio borghesi. L'incidente è avvenuto a ottobre, ma i filmati sono stati resi pubblici solo recentemente quando i giovani sono stati arrestati
Un giovane studente è rimasto gravemente ferito durante un'aggressione avvenuta nelle prime ore dello scorso 12 ottobre in Corso Como, zona non distante dal centro della città di Milano.
I responsabili dell'attacco, tre minorenni e due maggiorenni, sono stati arrestati martedì con l'accusa di tentato omicidio pluriaggravato e rapina pluriaggravata. I due 18enni rischiano ora tra i 10 e i 20 anni di reclusione.
La vittima, uno studente dell'Università Bocconi, è stato prima deriso, poi preso a calci e schiaffi dal gruppo che gli ha rubato 50 euro.
L'aggressione si è conclusa quando il branco lo ha colpito con due fendenti con un coltello a scatto che gli hanno causato una grave lesione a un'arteria e danni al midollo osseo.
Una coppia di passanti ha dato l'allarme quando hanno notato il ragazzo agonizzante a terra.
Il giovane ha subito diversi interventi chirurgici. Durante il viaggio in ospedale ha rischiato la vira per aver perso quattro litri di sangue.
Secondo i medici, l'uomo potrebbe rischiare un'invalidità permanente alla mobilità di una gamba.
I filmati dell'aggressioni sono stati resi pubblici martedì, dopo più di un mese dall'aggressione.
Gli attentatori figli di "buona famiglia"
I cinque ragazzi del branco sono italiani, uno di loro è nato in Egitto e sono residenti nella zona di Monza. I due maggiorenni hanno piccoli precedenti rispettivamente per un furto e un possesso di arma bianca, mentre i tre minorenni sono incensurati.
Nei giorni successivi all'attacco, i giovani si sono scambiati messaggi nei quali commentavano l'episodio con toni sprezzanti, in cui mimavano pugni e si complimentavano tra di loro. Avevano anche ipotizzato di pubblicare alcuni contenuti sui social media.
Secondo i magistrati, questo comportamento mostrerebbe un "netto scollamento dalla percezione della realtà".
I ragazzi del branco provengono tutti da famiglie medio borghesi, senza problemi sociali o economici a parte uno scarso impegno negli studi, dato che quasi tutti erano ripetenti.
Milano detiene un drammatico primato in Italia
Secondo i dati di Lab24 de Il Sole 24 Ore, nel 2024 sono state registrate circa 6.952 denunce ogni 100mila abitanti. Nel 2023 questo dato era parti al 7.093.
Furti, rapine, danneggiamenti e violenze sessuali sono i reati in testa alla classifica.