Il presidente ucraino dopo i leader Ue ha incontrati quelli della Coalizione dei Volenterosi a Londra. Zelensky ha chiesto maggiore pressione a su Mosca. Regno Unito e Francia hanno promesso missili e caccia. Nessuna nuova fornitura dall'Italia
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha esortato venerdì da Londra gli Stati Uniti a estendere le sanzioni applicate a due compagnie del settore petrolifero russo e ha chiesto nuovamente missili a lungo raggio agli alleati.
Zelensky è andato nel Regno Unito per colloqui con i vari leader europei della cosiddetta Coalizione dei Volenterosi, il gruppo di Paesi che si è impegnato a intervenire militarmente per garantire un futuro cessate il fuoco con la Russia.
L'incontro, ospitato dal primo ministro britannico Keir Starmer, mirava a intensificare la pressione sul presidente russo Vladimir Putin, aggiungendo slancio alle recenti misure che hanno incluso un nuovo ciclo di sanzioni da parte dell'Unione Europea e degli Stati Uniti sulle esportazioni di idrocarburi di Mosca.
Nei colloqui sono state discusse anche le modalità per aiutare a proteggere la rete elettrica ucraina dagli attacchi quasi quotidiani dei droni e dei missili russi durante il prossimo inverno, potenziando le capacità aeree di Kiev con missili a lungo raggio in grado di colpire in profondità la Russia.
Zelensky ha esortato gli Stati Uniti a inviare missili Tomahawk, un'idea con cui il presidente americano Donald Trump ha flirtato ma che finora ha rifiutato.
Il leader ucraino ha dichiarato che la decisione di Trump di imporre sanzioni sul petrolio questa settimana è "un grande passo" e ha detto che "dobbiamo fare pressione non solo su Rosneft e Lukoil, ma su tutte le compagnie petrolifere russe".
"Inoltre, stiamo portando avanti la nostra campagna di pressione con droni e missili che mirano specificamente al settore petrolifero russo", ha detto in una conferenza stampa al Foreign Office di Londra.
Putin ha finora resistito ai tentativi di spingerlo a negoziare un accordo di pace con Zelensky e ha sostenuto che i motivi dell'invasione della Russia del suo vicino sono legittimi.
Il rifiuto del leader russo di avviare colloqui di pace significativi con Kiev ha esasperato però i leader occidentali.
Mosca "ha rifiutato ancora una volta l'opportunità di colloqui, avanzando invece richieste ridicole per il territorio ucraino, che non poteva e non ha preso con la forza", ha detto Starmer in una conferenza stampa con altri leader europei e Zelensky.
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha aggiuntoche gli obiettivi di Putin rimangono invariati ma che "sta esaurendo soldi, truppe e idee".
Anche la prima ministra danese, Mette Frederiksen, e il premier olandese Dick Schoof hanno partecipato di persona alla riunione di venerdì della "Coalizione dei Volenterosi".
Circa 20 altri leader si sono uniti in collegamento video, tra cui Giorgia Meloni, La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha ribadito l'importanza dell'unità tra le due sponde dell'Atlantico nel perseguire un cessate il fuoco da cui venga avviato un credibile percorso negoziale per la pace, ha comunicato palazzo Chigi in una nota.
Il ministero della Difesa italiano ha smentito invece l’ipotesi dell'invio di batterie o munizioni del sistema Samp/T, a differenza dei caccia Mirage annunciati da Parigi e dei missili promessi da Londra.
I Volenterosi hanno discusso di una "forza di rassicurazione"
Gli alleati occidentali dell'Ucraina devono risolvere alcuni grandi interrogativi sul ruolo che svolgeranno in futuro, mentre il più grande conflitto europeo dalla Seconda Guerra Mondiale si avvia verso il suo quarto anniversario.
Le incertezze riguardano il modo in cui potranno aiutare a finanziare l'Ucraina devastata dalla guerra, quali garanzie di sicurezza postbellica potranno fornire e quali saranno gli impegni di Washington per i futuri accordi di sicurezza.
I dettagli sulla potenziale futura "forza di rassicurazione" sono scarsi e l'incontro di Londra mirava a sviluppare ulteriormente l'idea, anche se un eventuale accordo di pace sembra al momento solo una possibilità remota.
Secondo i funzionari, la forza sarà probabilmente costituita da supporto aereo e navale piuttosto che da truppe occidentali dispiegate in Ucraina.
Il segretario alla Difesa britannico, John Healey, ha dichiarato che si tratterebbe di "una forza che contribuirà a rendere sicuri i cieli e i mari, una forza che aiuterà ad addestrare le forze ucraine a difendere la loro nazione".
La guerra tuttavia non mostra segni di rallentamento, poiché l'attuale logoramento in prima linea uccide migliaia di soldati da entrambe le parti, mentre droni e missili causano danni nelle retrovie.
La Russia afferma di aver catturato villaggi ucraini
Nel frattempo, il ministero della Difesa russo ha affermato venerdì che nell'ultima settimana le sue forze hanno catturato 10 villaggi ucraini.
Le piccole conquiste fanno parte del lento ma costante sforzo della Russia di avvolgere le rimanenti roccaforti ucraine nella regione di Donetsk sia da nord che da sud e di creare punti d'appoggio per premere più a ovest nella regione di Dnipropetrovsk.
Per la prima volta, poi, la Russia ha sparato bombe plananti sulla regione meridionale ucraina di Odessa, secondo Oleh Kiper, capo dell'amministrazione militare della regione, definendole "una nuova, seria minaccia", dal momento che questo tipo di ordigni sono molto più letali ed economiche dei missili.
La compagnia ferroviaria ucraina, Ukrzaliznytsia, ha annunciato ritardi dei treni e cambiamenti di percorso in tre regioni a causa di "bombardamenti massicci" che hanno danneggiato le infrastrutture prese di mira dalle forze russe negli ultimi mesi.
Oltre ai ripetuti attacchi russi, venerdì un drone ucraino ha colpito un edificio di appartamenti a Krasnogorsk, alla periferia nord-occidentale di Mosca, ferendo cinque persone, tra cui un bambino, secondo Andrei Vorobyov, governatore della regione di Mosca.
Il sindaco della capitale russa, Sergei Sobyanin, ha riferito che le difese aeree hanno abbattuto tre droni diretti verso la città, costringendo alla sospensione dei voli in due aeroporti moscoviti.