Il presidente Usa cauto nei confronti di Israele, mentre Hamas ha affermato che i suoi vertici sono sopravvissuti all'attacco di Israele contro la capitale Doha. Morti cinque membri di livello inferiore
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è detto "non entusiasta", pur non condannando pienamente l'attacco di Israele al Qatar, alleato degli Stati Uniti, avvenuto martedì.
Israele ha colpito la leadership di Hamas nella capitale del Qatar, Doha, prendendone di mira alti funzionari in un ulteriore ampliamento della campagna contro il gruppo.
L'attacco - che Israele ha dichiarato essere stato ordinato dopo che un uomo armato ha ucciso sei persone a una fermata dell'autobus a Gerusalemme lunedì - ha colpito gli edifici residenziali che ospitano diversi membri dell'Ufficio politico di Hamas, mentre i vertici del gruppo si riunivano per esaminare una proposta di cessate il fuoco degli Stati Uniti nella Striscia di Gaza.
In un comunicato, Hamas ha dichiarato che i suoi leader più importanti sono sopravvissuti all'attacco, ma cinque dei suoi membri di livello inferiore sono stati uccisi, tra cui il figlio di Khalil al-Hayya - leader di Hamas per Gaza e suo principale negoziatore, tre guardie del corpo e il capo dell'ufficio di al-Hayya.
Hamas, che a volte ha confermato la morte dei suoi leader a distanza di mesi, non ha offerto alcuna prova immediata che membri di alto livello del gruppo militante siano sopravvissuti.
Trump, parlando con i giornalisti martedì sera, ha detto che l'azione del primo ministro israeliano Netanyahu è stata unilaterale e non ha fatto avanzare "gli obiettivi di Israele o dell'America". "Non ne sono entusiasta", ha aggiunto il presidente.
Il Qatar è un alleato di Washington che ha svolto un ruolo chiave nella mediazione tra gli Stati Uniti e l'Iran e i suoi proxy. Gli Usa hanno anche circa diecimila soldati di stanza nella base aerea di Al Udeid, in Qatar, che funge da quartier generale avanzato del Comando centrale degli Stati Uniti.
Martedì, la segretaria stampa della Casa Bianca Karoline Leavitt ha dichiarato che l'amministrazione Trump è stata informata dell'attacco, che è stato "sfortunatamente localizzato" a Doha.
"Eliminare Hamas, che ha tratto profitto dalla miseria di coloro che vivono a Gaza, è un obiettivo meritevole", ha aggiunto.
Critiche crescenti per la "violazione del diritto internazionale"
Altri leader hanno criticato più apertamente Israele per l'attacco, che secondo l'Unione europea ha costituito una violazione del "diritto internazionale e dell'integrità territoriale del Qatar".
Un portavoce dell'Alta rappresentante dell'Ue, Kaja Kallas, ha dichiarato che l'Ue ha espresso piena solidarietà al Qatar, suo "partner strategico". Francia, Spagna e Regno Unito hanno condannato l'attacco, chiedendo moderazione per evitare che la guerra si diffonda ulteriormente nella regione.
"La priorità deve essere un cessate il fuoco immediato, il rilascio degli ostaggi e un'enorme ondata di aiuti a Gaza. Questa è l'unica soluzione per una pace duratura", ha affermato il primo ministro britannico Keir Starmer in un post su X.
Riguardo la posizione dell'Italia, la premier Giorgia Meloni ha dichiarato di essere "contraria a qualsiasi forma di escalation che possa comportare a un ulteriore aggravamento della crisi in Medio Oriente", ma non ha condannato esplicitamente l'attacco.
Il Qatar ha dichiarato che l'attacco è una "palese violazione" delle leggi internazionali e rappresenta una grave minaccia per coloro che vivono nel Paese.
Il primo ministro israeliano Netanyahu ha rilasciato una dichiarazione martedì, definendo l'attacco "pienamente giustificato" e aggiungendo che ha preso di mira i leader di Hamas che hanno compiuto l'attacco del 7 ottobre sul suolo israeliano.
La leadership di Hamas presa di mira da Israele "ha continuato a compiere attacchi omicidi contro Israele e i suoi cittadini, assumendosi anche la responsabilità dell'omicidio dei nostri civili nell'attacco di ieri a Gerusalemme", si legge nella dichiarazione.