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Smantellata rete internazionale di traffico di migranti yemeniti diretti nel Regno Unito e in Canada

Immagini di uno degli arresti della Polizia nazionale.
Immagini di uno degli arresti della Polizia nazionale. Diritti d'autore  Policía Nacional
Diritti d'autore Policía Nacional
Di Christina Thykjaer
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La Polizia spagnola e Europol hanno smantellato una rete che trafficava migranti yemeniti verso Regno Unito e Canada con documenti falsi. Undici arresti e sequestri in diverse città spagnole

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La Polizia nazionale spagnola, in collaborazione con Europol e le autorità di diversi Paesi europei, ha smantellato una rete criminale internazionale specializzata nel traffico di migranti yemeniti verso il Regno Unito e il Canada.

L'operazione, conclusa con 11 arresti e tre perquisizioni nelle città di Madrid, Santoña e Torrelavega, ha permesso di sequestrare dieci telefoni cellulari, un passaporto falso e numerosi documenti legati a prenotazioni di viaggio.

Secondo le autorità, l’organizzazione aveva facilitato almeno 40 tentativi di immigrazione clandestina, guadagnando fino a 3.000 euro per ciascun migrante.

Il modus operandi della rete era articolato e ben strutturato. I migranti ottenevano inizialmente carte di rifugiato greche, che consentivano loro di spostarsi legalmente in Europa. Una volta in transito in aeroporti internazionali, ricevevano da un complice una carta d’imbarco valida e un passaporto falso, con cui tentavano di imbarcarsi su voli diretti nel Regno Unito o in Canada. Il leader del gruppo coordinava le prenotazioni e la logistica dei viaggi.

L’indagine è stata avviata nel settembre 2024 grazie a una segnalazione della Canada Border Services Agency (Cbsa), che aveva individuato un aumento di arrivi sospetti di cittadini yemeniti con documentazione falsa provenienti da scali spagnoli.

Oltre all’intervento di Europol, che ha fornito supporto tecnico e analisi forense sui dispositivi sequestrati, hanno collaborato agenzie di sicurezza di Svizzera, Finlandia, Austria, Germania, Irlanda e Regno Unito. Gli arresti hanno coinvolto sei persone a Gijón, quattro in Cantabria e una a Madrid, dove è stato individuato il presunto capobanda.

Le autorità sottolineano che l’operazione rappresenta un colpo significativo contro le reti criminali transnazionali che sfruttano le vulnerabilità dei migranti e dei sistemi di controllo dei confini europei.

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