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Israele colpisce Onu a Deir al-Balah, morti e feriti in attacco su tende di sfollati a Gaza City

Fumo e fiamme sprigionate da un attacco aereo israeliano a Gaza City, 21 luglio 2025
Fumo e fiamme sprigionate da un attacco aereo israeliano a Gaza City, 21 luglio 2025 Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Gavin Blackburn
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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L'offensiva di terra avviata lunedì nel centro della Striscia di Gaza ha causato vittime e danni anche a strutture delle organizzazioni umanitarie. L'Onu ha lanciato appelli a fermare le operazioni. In Belgio messi sotto indagine due soldati israeliani per crimini di guerra

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L'esercito israeliano ha lanciato lunedì un'operazione di terra a Deir al-Balah, nel centro di Gaza, inviando prima ordini di evacuazione poi carri armati e soldati in una zona nel sud-est della città riservata finora alla popolazione sfollata della Striscia e alle operazioni delle organizzazioni umanitarie.

L'offensiva ha causato diverse vittime, inclusi soldati israeliani secondo le Brigate Qassam, l'ala militare di Hamas che è intervenuta per fermare l'avanzata. Fonti mediche parlano di una sessantina di morti in tutta la Striscia nella giornata di lunedì.

La città ospita migliaia di palestinesi sfollati dal sud di Gaza ed è il principale snodo per le consegne di aiuti, grazie alla sua posizione geografica.

A subire attacchi è stata tuttavia anche una residenza dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), colpita tre volte ha dichiarato il direttore generale dell'agenzia sanitaria dell'Onu, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

"I militari israeliani sono entrati nella struttura, costringendo donne e bambini a evacuare a piedi verso Al-Mawasi nel mezzo di un conflitto", ha scritto Ghebreyesus su X.

"Il personale maschile e i suoi familiari sono stati ammanettati, spogliati, interrogati sul posto e sottoposti a controlli. Due membri del personale dell'Oms e due familiari sono stati arrestati", ha proseguito il direttore dell'Oms, specificando che tre persone sono state in seguito rilasciate, mentre una rimane detenuta.

Le Nazioni Unite hanno denunciato il danneggiamento di almeno due strutture in città, ha reso noto un portavoce martedì.

L'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (Ocha) ha ricordato che attualmente quasi il 90 per cento della Striscia è sotto ordine di evacuazione o incluso in zone dichiarate militari da Israele e che oltre 2 milioni di palestinesi sono costretti a vivere nel 12 per cento del territorio di Gaza.

"L'ordine di evacuazione emesso dall'esercito israeliano ha inferto un altro colpo devastante alle già fragili linee di vita che tengono in vita le persone nella Striscia di Gaza", ha dichiarato l'Ocha in un comunicato.

L'operazione militare a Deir al-Balah segue l'ennesima strage di palestinesi ai centri di distribuzione degli aiuti nel nord e nel sud della Striscia, un incidente che ha spinto 25 Paesi tra cui l'Italia a chiedere a Israele di terminare la guerra e a rispettare il diritto umanitario internazionale.

Martedì mattina un attacco su tende di sfollati nel campo profughi di Al-Shati a Gaza City ha ucciso almeno 14 e ferito 25 palestinesi, secondo l'agenzia palestinese Wafa. Altre otto persone sono state uccise in attesa degli aiuti in un centro di distribuzione nel corridoio di Netzarim per un bilancio complessivi di morti dall'alba di almeno 35.

Secondo fonti mediche poi, nelle ultime 24 ore, almeno 15 persone tra cui alcuni bambini sono morte di fame.

Le Forze di Difesa Israeliane non hanno chiarito gli obiettivi dell'offensiva, ma si ritiene che la cautela nell'area di Deir al-Balah sia stata dovuta finora alla presenza di ostaggi. Il Forum delle famiglie degli ostaggi ha condannato ancora una volta "qualsiasi azione che metta a rischio la loro vita", per quanto ormai si pensi che meno della metà delle 50 persone ancora nelle mani di Hamas e della Jihad Islamica sia viva.

Palestinesi fuggono da Deir al-Balah dopo che l'esercito israeliano ha emesso un ordine di evacuazione prima dell'offensiva che ha investito la zona (20 luglio 2025)
Palestinesi fuggono da Deir al-Balah dopo che l'esercito israeliano ha emesso un ordine di evacuazione prima dell'offensiva che ha investito la zona (20 luglio 2025) AP Photo

La caccia ai soldati israeliani all'estero

Due militari che hanno preso parte alla guerra a Gaza sono stati fermati, interrogati e rilasciati domenica in Belgio, dopo avere partecipato al festival di musica elettronica Tomorrowland, in provincia di Anversa.

I due, membri della Brigata Givati di cui hanno anche esposto una bandiera durante uno dei concerti, sono ora sotto indagine penale sulla base di una denuncia per crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio da parte di due organizzazioni non governative, il Global legal action network e la Hind Rajab Foundation, una fondazione che prende il nome da una bambina lasciata morire in un'auto nel gennaio 2024 dopo che l'esercito israeliano aveva sparato sul veicolo su cui viaggiava con la famiglia.

Il Belgio è uno dei Paesi Ue che accetta la giurisdizione universale e che dunque può perseguire crimini anche non commessi sul proprio territorio, sulla base dell'articolo 14/10 del codice di procedura penale belga, entrato in vigore nell'aprile 2024.

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