La notizia della morte del vice comandante della Marina russa, Mikhail Gudkov, è stata confermata dal ministero della Difesa russo
Il vice comandante in capo della Marina russa, Mikhail Gudkov, è stato ucciso nella regione di Kursk. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo giovedì citato dall'agenzia di stampa russa Tass.
"Il 2 luglio, durante le operazioni di combattimento in una delle zone di confine della regione di Kursk, è morto il vice comandante in capo della Marina per le forze costiere e di terra, Eroe della Russia, Maggiore Generale Mikhail Evgenievich Gudkov", ha dichiarato il dipartimento militare russo.
Secondo Oleg Kozhemyako, governatore della regione di Primorsky Krai, nell'estremo oriente russo, Gudkov - che conosceva da anni - è stato ucciso mentre "era in servizio come ufficiale". Il generale, ha aggiunto Kozhemyako in un messaggio su Telegram, anche "quando era diventato vice capo della Marina non aveva smesso di visitare di persona le postazioni dei nostri marinai".
Secondo blog militari ucraini su Telegram, Gudkov è rimato ucciso nell'attacco che ha colpito un posto di comando a Korenevo, nel Kursk, insieme ad altri dieci militari russi. Assieme a Gudkov sarebbe morto anche "il suo fedele compagno" Nariman Shikhaliyev.
Cosa si sa di Gudkov
Il 42enne prestava servizio nell'esercito dal 2000 ed era stato nominato "Eroe della Federazione Russa" dal presidente Vladimir Putin nel 2023, la più alta onorificenza del Cremlino.
Elogiato come un "combattente coraggioso", Gudkov era un ex comandante della 155esima Brigata di Fanteria della Marina, Flotta del Pacifico, di stanza nell'Estremo Oriente russo. Nel marzo 2025 Gudkov aveva assunto la carica di vice comandante in capo della Marina russa con il grado di Maggiore Generale.
Si tratta di uno degli ufficiali russi di più alto grado uccisi da quando Mosca ha lanciato la sua offensiva contro l'Ucraina nel febbraio 2022.