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Freedom Flotilla per Gaza: Parigi chiede ritorno dei sei cittadini francesi arrestati da Israele

Attivisti della Freedom Flotilla salgono a bordo dell'imbarcazione Madleen prima di partire per Gaza dal porto siciliano di Catania, in Italia, domenica 1° giugno.
Attivisti della Freedom Flotilla salgono a bordo dell'imbarcazione Madleen prima di partire per Gaza dal porto siciliano di Catania, in Italia, domenica 1° giugno. Diritti d'autore  AP Photo/Salvatore Cavalli
Diritti d'autore AP Photo/Salvatore Cavalli
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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La nave Madleen, che aveva l'obiettivo di rompere il blocco navale di Gaza, è stata dirottata lunedì dalla marina israeliana verso il porto di Ashdod. Autorità e politici francesi hanno criticato il fermo di nave ed equipaggio. La Spagna convoca l'incaricato d'affari di Israele a Madrid

Aumentano le condanne a poche ore dal blocco da parte di Israele nelle prime ore di lunedì della nave umanitaria Madleen, con a bordo l'attivista svedese Greta Thunberg, l'europarlamentare franco-palestinese Rima Hassan e un'altra decina di attivisti.

La barca a vela, battente bandiera del Regno Unito e gestita dall'organizzazione Freedom Flotilla Coalition (Ffc), era salpata il 1° giugno verso Gaza con l'obiettivo di consegnare degli aiuti alla popolazione e di sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sulla crisi umanitaria in corso nella Striscia.

La Ffc sostiene che il fermo dell'imbarcazione da parte della marina di Israele è stato effettuato in acque internazionali, a circa 100 miglia nautiche dalla costa, e lo ha denunciato come una violazione del diritto marittimo.

La nave è stata scortata al porto di Ashdod e Israele ha chiesto ai 12 passeggeri di "tornare nei loro Paesi".

Parigi chiede protezione consolare per i suoi sei cittadini

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha immediatamente chiesto il rapido rientro dei sei connazionali a bordo della nave.

"Il Presidente della Repubblica ha chiesto di consentire al più presto il rientro in Francia dei nostri sei cittadini francesi la cui imbarcazione è stata intercettata al largo della Striscia di Gaza dalle autorità israeliane", ha dichiarato lunedì l'Eliseo in un comunicato.

Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, ha anche chiesto a Israele di concedere la protezione consolare ai passeggeri per garantire la loro sicurezza.

"Il nostro consolato ha chiesto di poterli visitare non appena avranno raggiunto il porto di Ashdod, per verificare la loro situazione e facilitare il loro rapido rientro in Francia", ha dichiarato.

Il Quai d'Orsay aveva avvertito i partecipanti francesi all'operazione dei rischi che correvano tentando di recarsi a Gaza, ha indicato il capo della diplomazia francese.

Poco dopo l'intercettazione della Madleen, le autorità israeliane hanno pubblicato un video che mostra i passeggeri della nave mentre ricevono cibo e acqua e assicurano che sono "tutti sani e salvi".

"Lo spettacolo è finito", ha aggiunto il ministero degli Esteri israeliano, che ha denunciato l'operazione come una "provocazione mediatica" a scopo "pubblicitario".

Nel frattempo, le autorità spagnole hanno convocato lunedì l'incaricato d'affari di Israele a Madrid, Dan Poraz. A bordo della Madleen vi era infatti un attivista e meccanico navale spagnolo, Sergio Toribio.

Sulla Flotilla per Gaza c'era un'eurodeputata francese

Rima Hassan, di origini palestinesi, ha spesso portato la situazione di Gaza nel dibattito pubblico in Francia.

A febbraio l'avvocata ed europarlamentare, nata nel 1992 in un campo profughi in Siria, ha scatenato un putiferio affermando che le azioni di Hamas sono "legittime dal punto di vista del diritto internazionale".

"La questione del diritto internazionale è una bussola, e tutti devono attenersi ad essa: la legittimità della lotta armata in un contesto di colonizzazione è estremamente chiara, e questa è la mia posizione", aveva dichiarato a Sud Radio.

All'epoca esponenti dell'estrema destra, come Marion Maréchal e il deputato del Rassemblement National Jean-Philippe Tanguy, avevano chiesto che a Rima Hassan venisse tolta la cittadinanza.

Tuttavia, l'europarlamentare de La France Insoumise (LFi) aveva definito "crimini di guerra" gli atti di violenza commessi dal movimento islamista palestinese in Israele il 7 ottobre 2023, costati la vita a quasi 1.200 civili.

Diversi partiti francesi di sinistra invitano a manifestare

LFi ha denunciato "l'arresto illegale di 12 operatori umanitari e attivisti per la pace", facendo eco alle accuse della Flotilla secondo cui l'intercettazione è stata effettuata in acque internazionali.

Da parte sua la leader dei deputati LFi, Mathilde Panot, ritiene inadeguata la risposta ufficiale della Francia.

Il partito della sinistra radicale francese esorta inoltre la comunità internazionale a "condannare fermamente" questo arresto e ha invita i suoi sostenitori a manifestare manifestare questo lunedì a Place de la République a Parigi.

La segretaria nazionale degli Ecologisti, Marine Tondelier, ha anche "denunciato il disprezzo del diritto umanitario" e "Il fatto che uno Stato guidato da un uomo ricercato dalla Corte penale internazionale", il premier israeliano Benyamin Netanyahu, "si prenda la libertà di arrestare sei cittadini francesi, tra cui un membro del Parlamento europeo, un medico, un giornalista e un attivista, la dice lunga sul mondo in cui viviamo".

Il Partito socialista, attraverso il suo vice primo segretario Johanna Rolland, ha denunciato invece "la nuova violazione del diritto internazionale da parte del governo israeliano".

"I governi non possono rimanere in silenzio. La comunità internazionale non può più voltarsi dall'altra parte. Il blocco degli aiuti umanitari deve finire", ha proseguito Rolland.

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