Nel 325 dC il concilio introdusse alla cristianità il Credo niceno, una professione di fede ancora recitata dai fedeli di tutte le grandi confessioni
Il Patriarca ecumenico Bartolomeo I ha guidato una liturgia a Istanbul domenica, in occasione del 1700esimo anniversario del primo concilio ecumenico della cristianità.
Il Concilio di Nicea (antica città, ogg Iznik, in Turchia) si svolse nel 325 d.C. e la data rimane importante per le relazioni tra ortodossi e cattolici.
Secondo l'Almanacco cattolico, l'imperatore romano Costantino I riunì circa 300 vescovi.
Tra i risultati vi fu il Credo niceno, una professione di fede che ancora oggi viene recitata dai cristiani e richiesta a coloro che svolgono funzioni importanti all'interno delle Chiese ortodosse, cattoliche e luterane.
In qualità di Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I è "primus inter pares" (primo tra pari) tra i patriarchi della Chiesa ortodossa orientale e ne è la guida spirituale.
Bartolomeo, noto per il suo impegno ecumenico, umanitario ed ecologico, si è incontrato per la prima volta con Papa Leone XIV all'inizio della settimana.