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Guerra in Ucraina: così una clinica di Kiev ridona identità ai soldati feriti al fronte

Gli interventi di ricostruzione facciale sono finanziati dalla Fondazione Doctors for Heroes
Gli interventi di ricostruzione facciale sono finanziati dalla Fondazione Doctors for Heroes Diritti d'autore  Скриншот видео EVN/SESVT
Diritti d'autore Скриншот видео EVN/SESVT
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Tecnologie avanzate, protesi su misura e sostegno psicologico per i militari ucraini colpiti al fronte. Oltre 1.700 persone hanno già ricevuto un nuovo volto grazie alla fondazione Doctors for Heroes

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I volti di molti soldati ucraini feriti al fronte sono stati deturpati da schegge di droni e proiettili d'artiglieria.

Una clinica di Kiev li sta aiutando a ricostruirli, utilizzando tecnologie avanzate per ripristinare l’anatomia facciale.

Ivan Krivaltyuk, un soldato ferito delle Forze Armate ucraine
Ivan Krivaltyuk, un soldato ferito delle Forze Armate ucraine EVN/SESVT

Come ridare un volto ai soldati feriti

Ivan Krivaltiuk è stato ferito in guerra ed è ora in fase di riabilitazione. Oggi si è recato in clinica per ricevere una protesi oculare.

"La guerra…", sospira Ivan. "Un proiettile di un carro armato o di un pezzo d’artiglieria è esploso. È caduto a terra vicino a casa".

"Per far sì che la protesi si adatti perfettamente, è necessario determinarne la forma", spiega il chirurgo Dmitry Filonenko. "È un processo complesso e lungo, che richiede diverse fasi, ma è possibile".

Dopo aver preso il calco dell’occhio del paziente, l’artista Pavel Zaichenko lo dipinge a mano con colori speciali.

Le ferite al volto sono comuni nella guerra in corso: prima dell’invasione su larga scala, la maggior parte dei pazienti della clinica era vittima di incidenti stradali o sul lavoro. Oggi, il 95 per cento sono soldati, il resto sono civili feriti da attacchi missilistici russi.

L'artista dipinge la protesi oculare
L'artista dipinge la protesi oculare EVN/SESVT

"Una placca di titanio viene applicata alla ferita", spiega Valentina Kalinovskaya, direttrice della fondazione Doctors for Heroes. "Ha una forma che corrisponde esattamente alla lesione del soldato. Poi viene ricoperta con tessuto e cucita. Oggi avete visto il risultato: Ivan ha solo una piccola cicatrice".

Secondo Kalinovskaya, la ricostruzione facciale aiuta i pazienti a socializzare e a ritrovare la stabilità psicologica. "Il viso è fondamentale per la nostra identità e per reinserirci nella società", afferma.

Il trattamento è gratuito per i pazienti, grazie ai fondi raccolti dalla fondazione Doctors for Heroes, che si basa su donazioni private. Finora, quasi 1.700 persone hanno ricevuto un nuovo volto grazie al suo sostegno.

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