L'Air force one è atterrato all'aeroporto di Riad dove il principe ereditario saudita ha ricevuto il presidente Usa in una sala dedicata. Trump arriva con una delegazione di pesi massimi del suo governo con cui viaggerà anche in Qatar ed Emirati Arabi Uniti, ma non in Israele
Il presidente Usa Donald Trump è atterrato in Arabia Saudita, la prima tappa di un viaggio in Medio Oriente che lo porterà anche in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti.
Trump è stato subito ricevuto dal principe ereditario Mohammad bin Salman, il leader de facto dell'Arabia Saudita. I due hanno parlato in una sala dell'aeroporto di Rihyad alla presenza anche del segretario di Stato Usa, Marco Rubio, quello alla Difesa Pete Hegseth e i responsabili di commercio ed energia.
In agenda dei colloqui c'è la situazione caotica della regione, dalla guerra a Gaza al dossier nucleare iraniano al prezzo del petrolio, sui cui gli Stati Uniti sembrano avere accelerato senza la tradizionale sintonia piena con Israele.
Nel corso della giornata è prevista una cena ufficiale offerta dal principe ereditario e un incontro con Trump e i membri del Consiglio di cooperazione del Golfo, composto da Bahrein, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
In Qatar, il presidente Usa avrebbe dovuto incontrare anche Edan Alexander, il militare con doppia cittadinanza israeliana e statunitense rilasciato da Hamas dopo 19 mesi di prigionia. L'incontro non avverrà, ha confermato il Forum israeliano delle famiglie degli ostaggi, in quanto Alexander dovrà trascorrere almeno quattro giorni in ospedale.
Non è chiaro ancora se Trump interromperà o proseguirà questo viaggio in Turchia, in caso di faccia a faccia a Istanbul giovedì tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky.