Sulla Piazza Rossa sfilano i carri armati davanti agli occhi di Putin e dei suoi alleati. Presente anche primo ministro slovacco Robert Fico, l'unico tra i leader Ue, nonostante gli avvertimenti di Bruxelles
Mentre l'invasione dell'Ucraina non accenna a fermarsi, venerdì la Russia ha tenuto a Mosca l'annuale parata per il Giorno della Vittoria, con la partecipazione di leader stranieri provenienti da tutto il mondo, tra cui uno di uno Stato membro dell'Ue.
Il Paese commemora così la vittoria dell'Unione Sovietica sulla Germania del 9 maggio 1945, data che segnò la fine della Seconda guerra mondiale.
Mentre il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva sono stati tra gli ospiti internazionali più importanti, il primo ministro slovacco Robert Fico si è distinto come unico leader presente tra i 27 Paesi Ue.
Fico, che ha apertamente contestato le politiche dell'Unione europea sull'Ucraina, ha ignorato gli avvertimenti dell'Alta rappresentante per la politica estera dell'Ue Kaja Kallas, che lo aveva intimato di non visitare Mosca. Fico ha risposto dicendo: "Nessuno può ordinarmi dove andare o non andare".
Mercoledì, anche il presidente serbo Aleksandar Vučić si è recato in Russia, in quella che è stata la sua prima visita dopo l'invasione dell'Ucraina. Anche in questo caso, sono rimasti inascoltati gli avvertimenti di Bruxelles, la quale aveva avvisato che una visita a Mosca avrebbe potuto far deragliare le ambizioni della Serbia di entrare nel blocco.
Il Cremlino ha dichiarato che Putin avrà incontri bilaterali con Vučić e Fico venerdì.
Mercoledì Putin ha incontrato i leader di Cuba e Venezuela, anch'essi in visita a Mosca. Con il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha firmato un accordo di partenariato strategico e cooperazione.
All'evento erano presenti anche i leader di Vietnam e Burkina-Faso, oltre ai presidenti di diverse nazioni ex sovietiche.
Il Giorno della Vittoria, che si celebra in Russia il 9 maggio, è la festa popolare più importante del Paese e viene festeggiato con una grande parata militare sulla Piazza Rossa.
La parata e le altre cerimonie sono fondamentali per il presidente Vladimir Putin nei suoi tentativi di proiettare un'immagine della Russia come importante attore internazionale, mentre prosegue la sua offensiva contro l'Ucraina.
Nel discorso tenuto alla parata, Putin ha salutato le truppe russe che combattono in Ucraina, dicendo che "siamo orgogliosi del loro coraggio e della loro determinazione, della loro forza spirituale che ci ha sempre portato alla vittoria".
Putin ha poi stretto la mano agli ufficiali militari russi che hanno guidato le truppe sulla Piazza Rossa e ha parlato con un gruppo di alti ufficiali nordcoreani che hanno assistito alla parata, abbracciandone uno.
Il mese scorso, Putin ha ringraziato la Corea del Nord per aver combattuto a fianco delle truppe russe contro le forze ucraine e ha salutato i loro sacrifici mentre Pyongyang confermava per la prima volta il suo intervento nella guerra.