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Gli Houthi annunciano un blocco aereo completo su Israele in risposta all'espansione dell'offensiva a Gaza

L'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv colpito da un missile proveniente dallo Yemen
L'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv colpito da un missile proveniente dallo Yemen Diritti d'autore  يورونيوز
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Il portavoce del gruppo ribelle yemenita ha invitato le compagnie aeree a prendere sul serio l'avvertimento e cancellare i voli programmati per e da l'aeroporto di Tel Aviv per assicurare la sicurezza dei loro passeggeri

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Il gruppo ribelle yemenita degli Houthi ha annunciato domenica sera l'imposizione di un blocco aereo totale su Israele, in una nuova escalation in risposta alla decisione del governo israeliano di espandere le operazioni militari nella Striscia di Gaza.

In una video-dichiarazione il portavoce degli Houthi, il generale di brigata Yahya Saree ha annunciato: "Imporremo l'assedio prendendo ripetutamente di mira gli aeroporti israeliani, in particolare l'aeroporto internazionale di Lod (Ben Gurion) vicino a Tel Aviv".

Saree ha invitato le compagnie aeree internazionali a prendere sul serio l'avvertimento per preservare la sicurezza dei loro passeggeri, sottolineando che la decisione è entrata in vigore immediatamente.

La dichiarazione ha aggiunto: "Non accetteremo la continuazione dello stato di illegalità che Israele sta cercando di imporre ai Paesi arabi, in primis Libano e Siria".

Già domenica mattina gli Houthi hanno sparato un missile balistico verso l'aeroporto Ben Gurion, portando a una chiusura dello scalo di circa trenta minuti. L'attacco è stato considerato uno sviluppo senza precedenti in termini di distanza e impatto politico, in quanto ha colpito un obiettivo vitale nel profondo di Israele.

Sebbene l'Autorità aeroportuale israeliana abbia annunciato la ripresa del traffico aereo dopo poco tempo senza particolari conseguenze se non i danni alla strada che conduce al terminal 3 dell'aeroporto, lo stesso non si può dire dell'impatto dal punto di vista politico e militare.

Il ministro della Difesa Yisrael Katz ha commentato che Israele avrebbe risposto all'attacco Houthi "sette volte più forte". Il gabinetto di sicurezza ha dichiarato che risponderà in coordinamento con gli Stati Uniti, che nella notte hanno già bombardato numerose aree controllate dal gruppo ribelle in Yemen.

L'esercito israeliano ha annunciato che sta ancora indagando sulla mancata intercettazione, dopo aver parlato di "diversi tentativi di intercettazione" che non sono riusciti a impedire al missile di cadere vicino all'aeroporto.

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