Ksenia Karelina, imprigionata in Russia per tradimento oltre un anno fa, è stata liberata in uno scambio di prigionieri e sta tornando negli Stati Uniti. Lo ha annunciato il segretario di Stato Marco Rubio
La cittadina russo-statunitense Ksenia Karelina, imprigionata in Russia con l'accusa di tradimento, è stata liberata giovedì in uno scambio di prigionieri con Washington ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi. Lo hanno fatto sapere l'avvocato della donna e il Segretario di Stato americano Marco Rubio.
Karelina, identificata dai media anche come Ksenia Khavana, è “su un aereo che la riporterà a casa negli Stati Uniti”, ha dichiarato Rubio in un post su X.
È stata arrestata nella città di Ekaterinburg, sui Monti Urali, nel febbraio 2024 e condannata per tradimento mesi dopo per una donazione di circa 52 dollari a un ente di beneficenza che aiuta l'Ucraina. Le autorità statunitensi hanno definito il caso contro di lei “assolutamente ridicolo”.
Perché Mosca ha arrestato Karelina
Karelina, ex ballerina di danza classica, ha ottenuto la cittadinanza statunitense dopo avere sposato un americano ed essersi trasferita a Los Angeles. È stata arrestata quando è tornata in Russia per visitare la sua famiglia l'anno scorso.
Il Servizio federale di sicurezza russo (Fsb) ha dichiarato che Karelina “ha raccolto in modo proattivo denaro nell'interesse di una delle organizzazioni ucraine, che è stato poi utilizzato per acquistare forniture mediche tattiche, attrezzature, armi e munizioni per le forze armate ucraine”.
Il Primo Dipartimento, un gruppo per i diritti dei russi, ha dichiarato che le accuse derivano da una donazione di 51,80 dollari a un ente di beneficenza statunitense che aiuta l'Ucraina.
Karelina è stata scambiata con Arthur Petrov, un cittadino russo-tedesco arrestato a Cipro nel 2023 per presunte esportazioni di microchip. La notizia è stata confermata dalle autorità russe, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Tass.