Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto la riapertura dei valichi per gli aiuti nella Striscia e un nuovo cessate il fuoco tra Israele e Hamas
Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto un nuovo cessate il fuoco tra Hamas e Israele e un rinnovato flusso di aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza durante una visita ad Al-Arish, nella penisola del Sinai.
Al-Arish si trova nel nord-est dell'Egitto a circa 50 chilometri da Gaza ed è un punto di transito fondamentale per gli aiuti diretti alla Striscia.
Macron sollecita un nuovo cessate il fuoco a Gaza
Dopo il suo arrivo al Cairo domenica, Macron ha dichiarato di voler incontrare i palestinesi feriti, i professionisti del settore medico e il personale di sicurezza. Secondo i media francesi, la visita mira a sottolineare l'importanza di stabilire un altro cessate il fuoco a Gaza.
"I negoziati devono riprendere senza ritardi e in modo costruttivo e voglio accogliere con favore gli instancabili sforzi dell'Egitto per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi", ha dichiarato lunedì Macron.
Il presidente francese ha tenuto un incontro con rappresentanti di organizzazioni umanitarie internazionali impegnate nella risposta alla crisi, prima di ispezionare i magazzini della Mezzaluna rossa egiziana. La visita ai depositi ha consentito a Macron di verificare il meccanismo logistico del flusso di aiuti destinati alla popolazione civile di Gaza attraverso il valico di Rafah.
Poche ore prima dell'arrivo dei due leader, migliaia di cittadini egiziani si sono radunati proprio nella città di Rafah per manifestare solidarietà con il popolo palestinese, esprimendo il proprio rifiuto a ogni ipotesi di sfollamento forzato e sostenendo gli sforzi diplomatici per un ripristino del cessate il fuoco.
Le richieste di Macron sono state riprese anche dal presidente egiziano al-Sisi, il quale ha affermato che "il raggiungimento di una pace sostenibile e della stabilità in Medio Oriente rimarrà una questione lontana finché il caso palestinese non sarà risolto in modo equo".
L'incontro di Macron con al-Sisi e Abdullah II
Il presidente francese ha discusso della guerra a Gaza con il suo omologo egiziano e successivamente con il re di Giordania Abdullah II, entrambi stretti alleati dell'Occidente e anch'essi desiderosi di vedere la fine dei combattimenti a Gaza.
L'Egitto, insieme al Qatar, è stato uno dei mediatori chiave per il cessate il fuoco entrato in vigore il 19 gennaio ma che si è sciolto il mese scorso.
La visita di Macron, la seconda al Cairo dallo scoppio della guerra a Gaza nel 2023, giunge in un momento critico per il Medio Oriente, dopo che il mese scorso Israele ha reimposto il blocco agli aiuti a Gaza e ha ripreso a combattere contro Hamas, mandando in frantumi la già fragile tregua.
Guterres: Israele ha trasformato Gaza in campo di sterminio
Martedì il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha accusato Israele per aver trasformato Gaza in un "campo di sterminio".
"L'attuale percorso è un vicolo cieco, totalmente intollerabile agli occhi del diritto internazionale e della storia, e il rischio che la Cisgiordania occupata si trasformi in un'altra Gaza lo rende ancora peggiore. È tempo di porre fine alla disumanizzazione, proteggere i civili, liberare gli ostaggi, garantire aiuti salvavita e rinnovare il cessate il fuoco", ha aggiunto.